Durante il recente Teha Forum di Cernobbio, il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, ha annunciato l’avvio di un progetto sperimentale che vede l’intelligenza artificiale affiancare i docenti in 15 classi italiane. L’iniziativa mira a personalizzare la didattica assicurando un supporto costante agli studenti che lo necessitino.
Gli alunni interagiranno con gli assistenti attraverso la piattaforma Google Workspace. Il software raccoglierà le necessità dei singoli alunni e potrà proporre loro spunti e segnalare le specifiche difficoltà ai docenti. Le AI in questione sono create specificatamente per le lingue e le materie STEM, ossia scienze, tecnologia, ingegneria e matematica.
La sperimentazione interesserà inizialmente solo alcune regioni italiane, Calabria, Lazio, Toscana e Lombardia. In base ai risultati che darà, sarà estesa progressivamente. Valditara ha sottolineato che l’uso dell’AI rappresenta un passo significativo verso la modernizzazione del sistema educativo italiano, e considera primario l’obiettivo di affrontare il “mismatch” esistente tra domanda e offerta di competenze nel mercato del lavoro. Secondo il ministro, questa discrepanza rischia di condurre ad una perdita di PIL di circa 35 miliardi di euro.