Il nuovo genio visivo di ChatGPT e l’assalto al diritto d’autore | Weekly AI

Weekly AI è la nostra rassegna settimanale sulle notizie più rilevanti legate al mondo dell’intelligenza artificiale.
Il nuovo genio visivo di ChatGPT e l’assalto al diritto d’autore | Weekly AI

Weekly AI è la nostra rassegna settimanale sulle notizie più rilevanti legate al mondo dell’intelligenza artificiale.

💡

Questa settimana le tensioni geopolitiche che circondano l’AI si allentano ma in compenso cresce il fervore attorno alle sfide commerciali.

Inizia Google, che accende la curiosità del web europeo aprendo la funzionalità AI Overview in Europa. Si tratta, in pratica, di Gemini integrato nel motore di ricerca, pronto a intervenire in puntualizzazioni, riassunti o aiuti all’utente.

📸

Seppur l’innovazione presentata da Google sia notevole, non riesce a superare in hype il nuovo impressionante generatore di immagini di OpenAI interno a GPT-4o. Per prepararsi al lancio, OpenAI rafforza l’assetto commerciale rinnovando la struttura dirigenziale con l’espansione del ruolo di Brad Lightcap, nuovo supervisore delle operazioni quotidiane. Poi lancia il suo asso: le immagini di OpenAI sono ora molto più credibili e realistiche, capiscono prompt complessi, possono generare scritte coerenti e non esistono più vari paletti, su tutti quelli sulla generazione di personaggi famosi. Il rischio di rendere accessibile una piccola fabbrica di deepfake in grado di confondere il vero e il falso è più che mai concreto, proprio mentre negli USA si discute di un audio in cui il vice presidente JD Vance critica Elon Musk, la cui veridicità è impossibile da verificare.

OpenAI presenta il modello ammiccando in particolare al mondo della grafica, tanto che diventa virale il cosiddetto trend Miyazaki, grazie al quale gli utenti possono trasformare le proprie immagini in frame che sembrano provenienti dai famosi anime dello Studio Ghibli. Ovviamente si sprecano le conseguenti ambiguità sul copyright. Forse per un effetto della muskizzazione dell’AI, sembra che sia in atto un abbattimento di alcune barriere in tal senso.

©️

Mai come ora il mondo dell’AI somiglia a una sorta di testa d’ariete pronta a sovvertire del tutto il vecchio sistema ‘novecentesco’ del diritto d’autore. Ne è prova lo sviluppo della causa intentata contro Anthropic nel 2023 da Universal, Concord e ABKCO, in cui la si accusava di utilizzo illecito di testi da oltre 500 brani di artisti musicali per gli addestramenti. La giudice federale Eumi Lee smonta l’impianto accusatorio, giudicando le argomentazioni delle case discografiche generiche e prive di prove concrete. Questo round musicale sul copyright (di quella che sarà una battaglia lunghissima) è vinto dalle aziende AI.

Non è casuale che dall’Italia la SIAE lanci l’allarme per una perdita globale di 22 miliardi di introiti entro il 2028 a causa degli effetti che l’AI avrà sul mercato del diritto d’autore.

Bilancia parzialmente la situazione l’ultimo sviluppo nella causa per diritto d’autore tra OpenAI e il New York Times: un giudice federale rigetta la mozione di OpenAI volta a respingere l’azione legale, dunque il contenzioso andrà avanti e non si spegnerà come si augurava Altman.

⚖️

OpenAI si mantiene al centro della scena anche per ulteriori tematiche controverse. Un ricercatore di cybersecurity a Tel Aviv riesce a ingannare il chatbot inducendolo a generare codice malware attraverso un espediente narrativo, una specie di gioco di ruolo, in grado di aggirare i filtri di sicurezza.

La stessa OpenAI, poi, recupera la sua vocazione da ente di ricerca per pubblicare uno studio realizzato con il MIT Media Lab sui rischi di dipendenza emotiva dai chatbot, argomento di discussione presente nella cronaca USA più che in quella europea.

💼

E ce n’è anche nell’ambito della parità di genere in contesto lavorativo: secondo uno studio pubblicato dal “Proceedings of the National Academy of Sciences” emerge un importante divario di genere nell’adozione di ChatGPT in ambito professionale: le donne risultano essere il 16% meno propense ad utilizzarlo rispetto agli uomini, scenario che rischia di inasprire un divario già esistente, tra competenze e salari.

L’alleata di OpenAI, Microsoft, continua a rafforzare una propensione all’insostituibilità in contesti aziendali. Il suo Microsoft AI Tour tocca l’Italia in un appuntamento milanese pensato per enfatizzare i nuovi orizzonti agentici.

🌏

Si possono poi sviluppare alcune riflessioni osservando il panorama orientale.

La startup sudcoreana FuriosaAI, specializzata nella produzione di chip, respinge l’offerta di acquisizione da 800 milioni di dollari che era stata proposta da Meta a febbraio e si mantiene in trattative con altri investitori per raccogliere circa 48 milioni di dollari e consolidare la propria posizione.

A proposito di questo andamento del mercato finanziario, si espone poi Joseph Tsai: il presidente della cinese Alibaba rilancia i timori di un fondato rischio di bolla speculativa, puntando il dito verso le aziende che investono miliardi senza chiari prospetti sui ritorni, in particolare nel mercato americano. Giunge addirittura ad affermare di “vedere l’inizio” di questa bolla.

L’enormità degli investimenti deriva come noto anche dalla volontà di USA e Cina di sfidarsi fino all’ultimo token; proprio negli ultimi giorni DeepSeek torna a sferrare una mossa con la nuova versione di V3-0324, disponibile gratis e per uso commerciale. Il diplomatico americano Stephen Orlins propone però una strada inesplorata che potrebbe cambiare le dinamiche dell’intero settore, quello della collaborazione tra le due potenze. E se fosse la direzione giusta?



Ultime news


Un film realizzato con l’intelligenza artificiale può vincere un Oscar

La nuova formulazione del regolamento dell'Academy precisa però che il…

Un film realizzato con l’intelligenza artificiale può vincere un Oscar
OpenAI pronta a rilevare Chrome se Google sarà costretta a venderlo

Per OpenAI, l’integrazione di Google Chrome sarebbe un acceleratore decisivo…

OpenAI pronta a rilevare Chrome se Google sarà costretta a venderlo
Huawei sfida NVIDIA: pronta al lancio del chip AI Ascend 910C

Un'alternativa necessaria dopo le restrizioni USA

Huawei sfida NVIDIA: pronta al lancio del chip AI Ascend 910C
Dire “per favore” e “grazie” ai modelli è uno spreco di elettricità?

"Decine di milioni di dollari ben spesi - ha dichiarato…

Dire “per favore” e “grazie” ai modelli è uno spreco di elettricità?

In Evidenza


I modelli generativi inquinano l’informazione? La nostra intervista a Luciano Floridi | AI Talks #13

La nostra intervista a Luciano Floridi, già professore di filosofia…

I modelli generativi inquinano l’informazione? La nostra intervista a Luciano Floridi | AI Talks #13
L’AI ha fatto divorziare la capacità di agire e l’intelligenza: la nuova umanità secondo Floridi

Luciano Floridi, a teatro, ha esplorato la natura umana, contrapposta,…

L’AI ha fatto divorziare la capacità di agire e l’intelligenza: la nuova umanità secondo Floridi
Bambina di 8 anni crea chatbot da sola: la nostra intervista esclusiva al papà

Il video di Faraday è stato visto oltre 2,6 milioni…

Bambina di 8 anni crea chatbot da sola: la nostra intervista esclusiva al papà
Quando le relazioni sono artificiali

Da un partner virtuale a una conversazione con una persona…

Quando le relazioni sono artificiali

Privacy policy| Cookie policy| Cookie setting| © 2025