Durante il China Development Forum a Pechino Stephen Orlins, presidente del National Committee on United States-China Relations, ha sottolineato l’importanza di una collaborazione tra Cina e Stati Uniti nel campo dell’intelligenza artificiale. Secondo Orlins, una cooperazione efficace potrebbe evitare la duplicazione degli sforzi e promuovere progressi significativi nel settore.
L’AI è attualmente un pesante elemento di attrito tra le due nazioni. Washington ha imposto diverse sanzioni ai settori cinesi dell’AI e dei semiconduttori, nel tentativo di rallentare i progressi tecnologici della Cina, motivando tali azioni con la necessità di prevenire lo sviluppo di tecnologie militari.
Inoltre, il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha recentemente vietato l’uso del modello di IA cinese DeepSeek sui dispositivi governativi, citando preoccupazioni per la sicurezza dei dati e la possibile condivisione di informazioni sensibili con il Partito Comunista Cinese.
In questo contesto l’appello di Orlins alla cooperazione rappresenta un tassello inedito.

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