Da Baidu, la risposta cinese a ChatGPT | Weekly AI news #41

Da Baidu, la risposta cinese a ChatGPT | Weekly AI news #41

Weekly AI news è la rassegna stampa settimanale curata dai nostri editor sui temi più rilevanti legati all’AI. Sanità, legal, trasporti, innovazione, moda, ambiente: ogni settimana, una raccolta delle novità che stanno cambiando il mondo.

Dietro ChatGPT, data labeler in carne e ossa pagati meno di due dollari all’ora

Il chatbot di OpenAI, ChatGPT, è stato rilasciato a novembre 2022 e ha rapidamente acquisito oltre un milione di utenti a causa della sua capacità di generare testo su qualsiasi argomento (o quasi). Tuttavia, gli sforzi della società per rendere ChatGPT meno tossico rimuovendo i contenuti dannosi si sono basati sull’opera di diversi lavoratori kenioti, pagati meno di 2 dollari all’ora per etichettare i dati. Questi lavoratori, impiegati da Sama (una società di “AI etica”), hanno etichettato manualmente migliaia di frammenti di testo che contenevano descrizioni grafiche di violenza, discorsi d’odio e abusi sessuali.

Da Baidu, la risposta cinese a ChatGPT

Il gigante cinese Baidu sta per lanciare un servizio simile a ChatGPT, il chatbot di OpenAI che Microsoft intende integrare nel suo motore di ricerca Bing. Baidu, la più grande società cinese nel campo dei motori di ricerca, renderà disponibile la sua applicazione a marzo e la incorporerà nei suoi principali servizi. Il nuovo strumento, il cui nome non è stato ancora reso noto, permetterà agli utenti di ottenere risultati di ricerca in stile conversazionale.

I big data per la sostenibilità

Oggigiorno, è fondamentale per un’azienda dotarsi di strumenti utili al monitoraggio della produzione e dei consumi energetici, che possano fornire dati puntuali e precisi. Questi strumenti possono aiutare le società a essere energeticamente più efficienti e a raggiungere obiettivi di maggiore sostenibilità.

L’intelligenza artificiale ‘scopre’ una commedia di Lope de Vega

Un nuovo lavoro del drammaturgo iberico Félix Lope de Vega y Carpio è stato ‘scoperto’ dall’intelligenza artificiale nella Biblioteca Nacional spagnola. L’opera – nota, ma finora anonima – “La francesa Laura” è stata attribuita all’autore tramite l’analisi di tre programmi informatici, che hanno riconosciuto il testo e comparato le ricorrenze di determinati vocaboli. I filologi (umani) ne hanno in seguito confermato l’attribuzione.

Shutterstock lancia un generatore di immagini AI con un focus etico

La piattaforma di immagini stock Shutterstock ha lanciato un generatore di immagini AI con un focus su pratiche etiche. La società afferma che il suo generatore di immagini AI è stato addestrato utilizzando asset che rappresentano la diversità del mondo in cui viviamo e che riconosce i contributi degli artisti umani pagandoli in royalty. Questo distingue la piattaforma da altri generatori text-to-image, criticati da più parti per la loro pratica di utilizzare immagini presenti online senza compensare e/o dare credito agli artisti.

L’AI e il diritto d’autore

Le AI generative, come Dall-E 2, Stable Diffusion e Midjourney, sono in grado di generare immagini ‘inedite’, basandosi però su contenuti già esistenti online, utilizzati per il loro training. Per questo motivo, simili sistemi stanno iniziando ad affrontare i primi problemi legali, relativi soprattutto alla tutela del diritto d’autore. E nemmeno la dottrina giuridica sul tema è del tutto chiara nell’offrire soluzioni.

L’AI alla ricerca di alieni

Un team di ricerca internazionale ha identificato otto segnali potenzialmente provenienti da una fonte aliena nei dati raccolti da un potente radiotelescopio. L’identificazione è stata effettuata grazie all’utilizzo di un’intelligenza artificiale addestrata per distinguere i segnali prodotti da eventi astrofisici naturali e le interferenze radio di origine terrestre. Dopo ulteriori osservazioni di follow-up, i segnali non si sono ripresentati, ma non si può escludere né una loro eventuale provenienza aliena né interferenze radio non rilevate. (Un articolo in italiano)

L’intelligenza artificiale è il futuro del marketing digitale?

L’AI avrà un impatto significativo sul marketing aziendale. Questo genere di tecnologia può infatti rendere più facile e veloce la produzione di contenuti unici e coinvolgenti. Inoltre, attraverso l’analisi predittiva e la personalizzazione, l’intelligenza artificiale può aiutare le aziende a fornire esperienze personalizzate ai loro clienti e a prevederne la domanda. Per non parlare, infine, delle numerose opportunità di automatizzazione delle procedure.  

AI news | 5 applicazioni sorprendenti di ChatGPT

Tutti abbiamo sentito parlare di ChatGPT, il chatbot intelligente sviluppato da OpenAI. Ma non tutti sanno sfruttare al massimo le sue potenzialità. Il chatbot, che in molti utilizzano per rielaborare contenuti testuali, è in realtà in grado di aiutarci in una molteplicità di compiti: dall’automazione di attività ripetitive e meccaniche alla scrittura di formule per Excel, dalla predisposizione di email e documenti alla scrittura di una canzone. Le sue funzionalità non si limitano infatti a quelle ‘native’: ChatGPT può essere integrato o utilizzato ‘in tandem’ con altri programmi e rendere più facile lo svolgimento di svariate attività.

(Immagine in evidenza tratta dal sito di Baidu)


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