L’autorità di regolamentazione cinese di Internet sta pensando di regolamentare la diffusione di materiale creato attraverso l’uso dell’AI riempiendolo di segni di riconoscimento obbligatori.
La Cyberspace Administration of China ha annunciato ancora solo una bozza del piano, ma si sa che sarà richiesto alle piattaforme e ai fornitori di servizi online di etichettare con un logo visibile e con metadati incorporati nei file. I loghi dovranno apparire in più punti di un file di testo, immagine, video o audio.
Per quanto riguarda i file audio generati attraverso l’intelligenza artificiale, Pechino non intende lasciare possibilità di fraintendimento: desidera imporre un elemento vocale che informi gli utenti sull’origine AI all’inizio e alla fine di un file e se appropriato, addirittura a metà file.
La mancata adozione di una qualsiasi delle misure sopra elencate porterebbe grossi problemi legali per gli operatori delle piattaforme di creazione e anche per i singoli creatori.
I commenti sulla bozza sono aperti fino a ottobre. Tuttavia, non è prassi per il governo cinese rivedere una bozza di regolamentazione. Quanto già diffuso, entrerà probabilmente in vigore così come è scritto.