Durante il vertice del G20 a Rio de Janeiro, il presidente cinese Xi Jinping ha lanciato un monito sulla governance dell’intelligenza artificiale, sottolineando la necessità di un approccio inclusivo che non sia appannaggio solo dei paesi ricchi.
Xi ha chiesto una maggiore cooperazione internazionale sull’AI, criticando implicitamente il divario tecnologico tra nazioni sviluppate e paesi in via di sviluppo. Come appare evidente, il suo è un messaggio indiretto all’attuale monopolio tecnologico degli Stati Uniti. Nel contempo, il Presidente cinese ha ribadito l’impegno della Cina verso il mondo in sviluppo, promettendo nuove iniziative di aiuto e proposte per migliorare l’accesso alle innovazioni scientifiche.
Nella stessa occasione il leader cinese ha inoltre messo in guardia contro il protezionismo mascherato da transizione verde, riferendosi specificamente ai dazi imposti su prodotti cinesi come veicoli elettrici e biodiesel. Nel suo intervento, ha sottolineato l’importanza di costruire un’economia mondiale aperta e collaborativa. La sua posizione si inserisce in un più ampio tour diplomatico di Xi in America Latina, durante il quale ha già criticato le tendenze protezionistiche al forum economico Asia-Pacifico di Lima.