Ѐ meno in vista di figure come Elon Musk o Sam Altman, ma forse la sua influenza può avere un peso ancora maggiore nello scenario del tech attuale: Peter Thiel, fondatore di Palantir Technologies, sta salendo rapidamente alla ribalta come una delle figure chiave nella nuova impostazione dell’oligarchia tech USA fusa con la politica conservatrice. Alcuni lo considerano la prossima testa d’ariete di Trump nella Silicon Valley, in particolare dopo la conclusione dell’esperienza di Musk con il Doge.
I temi trattati all’interno dell’articolo
La stella polare del transumanesimo
Thiel può essere considerato il simbolo della tanto chiacchierata controversa oligarchia del tech che ha intravisto nel boom dell’intelligenza artificiale l’occasione per ripensare l’essere umano su immagine e somiglianza della Silicon Valley più onirica.
Thiel incarna una visione transumanista e radicale del futuro: convinto che il progresso umano sia paralizzato da decenni, punta tutto sulle tecnologie che potenziano o sostituiscono l’uomo, considerato di base inefficiente (tra le sue ossessioni, l’immortalità e il superamento dei limiti biologici). In questa prospettiva la tecnologia diventa quasi una religione, ma riservata all’élite capace di permettersela.
A favore di un classismo libertario, considera lo Stato tendenzialmente un fardello di cui liberarsi per liberare le potenzialità umane e predice la fine del lavoro salariato come inevitabile, sostituito da imprese ad alta intensità di capitale e bassa intensità di manodopera. L’utopia però si rivolge a pochi: la sua idea di futuro va nella direzione di un sostanziale esclusivismo, con la maggioranza delle persone marginalizzata e i problemi concreti di disuguaglianza, ambiente e diritti ignorati in nome di un’eccellenza tecnologica per pochi. Nella sua visione la libertà è privilegio esclusivo di chi innova e domina mercati monopolistici.
Tra filosofia e oligarchia
Peter Andreas Thiel nasce in Germania a Francoforte sul Meno nel 1967. La sua famiglia emigra negli Stati Uniti quando lui è ancora bambino, stabilendosi in California. Thiel, che sviluppa presto un carattere anticonformista e vivace, cresce tra discipline matematiche e studi classici. All’Università di Stanford si laurea in filosofia, disciplina anomala e molto “europea” per un futuro guru dell’imprenditoria tech americana; successivamente aggiunge una laurea in giurisprudenza. È in questi anni che si affina la sua visione del mondo: una combinazione di rigore intellettuale, un forte orientamento individualista e la critica spietata nei confronti dello Stato.
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La creazione di PayPal
Prima avvocato, poi trader finanziario, l’imprenditoria tecnologica attira Thiel più di ogni altra cosa. Nel 1998 co-fonda con Elon Musk, Reid Hoffman e Max Levchin la fortunata PayPal, piattaforma di pagamenti online che rivoluziona l’e-commerce. Il nucleo originale della società è soprannominato dai media “PayPal Mafia”: attorno alla sua influenza si svilupperanno società come Tesla, LinkedIn e YouTube. Nel 2002 PayPal viene acquisita da eBay, Thiel incassa circa 55 milioni di dollari dalla vendita e utilizza il capitale per costruire un impero di investimenti.
La prima visione del mondo dei dati
Agli inizi del Duemila, Thiel intuisce gli asset del futuro: i social network e il relativo potere dei big data. Nel 2003 co-fonda Palantir Technologies, società specializzata in analisi dei dati e l’anno dopo diventa uno dei primi finanziatori esterni di Facebook, con un investimento di 500.000 dollari (che da lì a qualche anno si trasformerà in miliardi). Parallelamente fonda Founders Fund, un fondo di venture capital che finanzia startup innovative. In pochi anni Palantir diventerà uno degli strumenti più discussi dell’ecosistema tecnologico, grazie ad un’intesa decisiva con le istituzioni americane e i suoi governi.
Talmente progressista da diventare conservatore
Proprio in virtù del suo rapporto con le istituzioni e la politica, Thiel si rivela dopo gli anni dieci del duemila una figura atipica nella Silicon Valley, fino a quel momento tradizionalmente progressista. Nel 2016 sorprende il mondo sostenendo e finanziando la campagna di Donald Trump, ma si distingue anche per essere la prima persona omosessuale a parlare in un discorso ad una convention repubblicana.
Nel frattempo Palantir si conferma un elemento di punta dell’ingranaggio statale americano (un grande paradosso considerato la sua atavica avversione). Ѐ il fornitore di software per Difesa, Sicurezza, intelligence, controllo dell’immigrazione e Salute grazie ad analisi avanzate con intelligenza artificiale.
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Lotta all’Anticristo
Il vero balzo di Thiel è avvenuto negli ultimi cinque anni. Il suo patrimonio è schizzato da 2 a 26 miliardi di dollari e il valore di Palantir è cresciuto del 1.700 per cento. Nel frattempo è aumentato il sostegno dell’imprenditore a Trump e ai movimenti più conservatori d’America, con un’influenza da ‘stratega silenzioso‘. Per esempio, è considerato il mentore di J.D. Vance, di cui ha sovvenzionato la campagna elettorale nel 2021 con 10 milioni di dollari.
Il suo credo nelle soluzioni più radicali è aumentato con la sua esposizione mediatica. Mentre siede con Trump per orientare il suo sostegno alla Silicon Valley e rafforzare la presenza di Palantir nelle istituzioni americane, predica la creazione di zone offshore fuori dal controllo dello Stato (come città galleggianti o altre soluzioni fuori dalle giurisdizioni) per sperimentare forme di liberismo tecnologico sfrenato ed è concentrato nel plasmare un personal branding dal sapore di “culto” (iniziato già nel 2014 con la pubblicazione del suo libro Zero to One). Non a caso ha sviluppato di recente un’ossessione nei confronti del concetto di Apocalisse e considera i nuovi movimenti ecologisti il simbolo di un nuovo generico “Anticristo” che minaccia di distruggere l’umanità bloccandone lo sviluppo.
Proprio attorno al tema delle declinazioni moderne del concetto di Anticristo, Thiel ha di recente lanciato quattro super conferenze (a pagamento) che si svolgeranno a San Francisco tra fine settembre e i primi di ottobre 2025. Hanno già registrato il tutto esaurito.