Trends

News - Trend trimestrale

Volume trimestrale

... ..%

Volume semestrale

... ..%

Chi è Elon Musk, il visionario eccentrico del tech mondiale

5 minuti

Edoardo Frasso 5 Aprile 2024
5 minuti

Alcuni lo considerano un pioniere audace e visionario, altri un provocatore irriverente con più capacità di autopromozione che idee rivoluzionarie. Quel che è certo è che Elon Musk non è solo un imprenditore, è un’epopea moderna. Nato in Sudafrica e cresciuto tra sogni di conquista, nonostante le controversie accumulate negli anni ha trasformato la sua ambizione in combustibile per rivoluzionare il mondo. Oggi è noto per aver fondato e guidato diverse aziende di successo, tra cui PayPal, Tesla, SpaceX e Neuralink; la sua storia inizia nel bel mezzo degli anni novanta.

Le prime ispirazioni

Elon Musk nasce il 28 giugno 1971 a Pretoria, in Sudafrica. La sua infanzia nella seconda più grande città del Sud Africa è caratterizzata da una grande infelicità causata dal divorzio dei genitori e da un padre da lui stesso definito “terribile”. Da adolescente scopre il mondo della programmazione, progetta e lancia videogiochi e si appassiona alla figura di Nikola Tesla. A diciotto anni si trasferisce in Canada, paese natale della madre, insieme al fratello Kimbal e alla sorella Tosca.

Dopo aver cambiato diverse università approda all’Università della Pennsylvania, dove consegue dapprima un Bachelor of Science in economia poi un Bachelor of Arts in fisica al College of Arts and Sciences.

La chiamata all’imprenditoria

Nel 1995 si trasferisce in California per iniziare un dottorato in fisica applicata e scienze dei materiali alla Stanford University, ma dopo appena 2 giorni la carriera imprenditoriale lo chiama. Con il fratello fonda Zip2, una società di software per la creazione di guide cittadine online, che viene successivamente acquisita da Compaq nel 1999 per 307 milioni di dollari. Con il ricavato nello stesso anno Elon co-fonda X.com, servizio di pagamenti online rinominato PayPal nel 2001 dopo una fusione con Confinity e acquisito da eBay nel 2002 per 1,5 miliardi di dollari.

Nel 2002 Elon mira allo spazio e fonda SpaceX, società aerospaziale privata che ha l’obiettivo di ridurre i costi dei viaggi spaziali e rendere l’esplorazione dello spazio accessibile a più persone possibili. Negli anni, SpaceX svilupperà diversi veicoli di lancio e capsule spaziali, tra cui il Falcon 1, il Falcon 9 e il Dragon, e lancerà con successo numerose missioni, occupandosi anche di carichi utili alla Stazione Spaziale Internazionale. A partire dal 2004 Musk investe in Tesla, società di veicoli e pannelli elettrici fondata da Martin Eberhard e Marc Tarpenning. Ne diventa CEO nel 2008. Sotto la guida di Musk, Tesla sviluppa e produce diversi modelli di auto elettriche di successo, tra cui la Model S, la Model X e la Model 3. L’azienda si dedica anche allo sviluppo di tecnologia di guida autonoma e costruisce una rete di stazioni di ricarica per veicoli elettrici. Sulla scia di Tesla, Musk si concentra per diversi anni nell’elaborazione di idee per rivoluzionare il trasporto. Ad esempio attraverso la proposta del sistema futuristico ad alta velocità Hyperloop o con l’idea, qualche anno più tardi, dell’azienda di infrastrutture The Boring Company, finalizzata alla creazione di una rete di tunnel sotterranei allo scopo di ridurre il traffico.

Visione sempre più futuristica

A partire da questi anni gli interessi imprenditoriali di Musk si dirigono sempre più all’inseguimento di immaginari futuristici. Il suo obbiettivo diventa quello di creare una sorta di grande sistema di aziende racchiuso nella generica sigla X. L’agglomerato aziendale di Musk va nella direzione di plasmare un futuro in cui l’essere umano sarà sempre più un tutt’uno con le macchine, assecondando il concetto proveniente dalla fantascienza della ‘singolarità’. Può sembrare una visione eccentrica e megalomane, tuttavia Musk la asseconda raggiungendo risultati importanti.

Nel 2015 Elon, insieme a un gruppo di visionari tecnologi, co-fonda il laboratorio dedicato alle ricerche sull’intelligenza artificiale OpenAI, la cui importanza crescerà di anno in anno fino all’esplosione di ChatGPT nel 2022 (lui uscirà dalla compagnia nel 2018, prima del lancio commerciale). L’anno successivo fonda Neuralink, società di neurotecnologia il cui obbiettivo è lo sviluppo di interfacce cervello-computer per aiutare le persone con disabilità motorie.

Verso il dominio dei dati AI

Nel 2020, Musk diventa ufficialmente l’uomo più ricco del mondo, con un patrimonio netto di oltre 185 miliardi di dollari.

Forte di questa posizione il magnate si butta nell’oceano dei social network. In una mossa che lascia stupefatto il mondo, nel 2022 acquista Twitter, lo rinomina X e modifica il volto del social, rendendolo più diretto e provocatorio. Con l’esplosione dell’AI generativa su larga scala, Musk crea come tanti altri competitor il suo chatbot e lo lancia proprio su Twitter. Si chiama Grok e si propone come un modello che rifiuta il politicamente corretto. La scelta di acquistare Twitter è probabilmente strategica in vista della “lotta” futura per il predominio dei dati, essenziali per affrontare la sfida commerciale dell’intelligenza artificiale. A questo proposito, Musk crea una società apposita denominata x.AI.

Genio del business o dell’autopromozione?

Musk è noto per la sua personalità esplosiva e il suo stile di leadership votato all’eccesso. AI suoi obbiettivi ambiziosi corrisponde un’ossessione che porta i suoi team a dover lavorare duramente al limite delle capacità. La sua gestione ha spesso dovuto affrontare critiche. Le sue scelte non sono di facile comprensione e i conti delle sue aziende sono talvolta interessati da fluttuazioni repentine anche a causa della sua ondeggiante popolarità. Politicamente insegue valori contrastanti. Talvolta si pone come una figura straordinariamente progressista, talvolta è vicino al conservatorismo più intransigente.

La presenza attiva di Musk sui social media, dove condivide regolarmente aggiornamenti sui suoi progetti e le sue opinioni su una varietà di argomenti, lo fa spesso passare come un provocatore se non un disturbatore. Al tempo stesso una gran parte del mondo politico mondiale lo tiene in grande considerazione. Seppur sia oramai celebre come una figura di riferimento del nuovo “ordine del tech” mondiale, secondo alcuni la sua capacità di mettersi su un piedistallo supera le sue effettive conquiste manageriali.

Nonostante le critiche, Musk rimane ad oggi una figura influente e unica nel panorama mondiale, le cui scelte e dichiarazioni riescono a influenzare e orientare il mercato mondiale del tech. In luce del suo coinvolgimento in OpenAI, trasformatosi poi in rivalità, il suo ruolo nell’evoluzione dell’intelligenza artificiale è in crescita. Ma la posizione di Elon Musk dipenderà dalle scelte che farà da qui in poi: asseconderà il suo istinto imprenditoriale o incrementerà la sua influenza mediatica?


In Evidenza


Quando le relazioni sono artificiali

Da un partner virtuale a una conversazione con una persona…

Chi fermerà l’AI? Riflessione sull’appello di Musk

Elon Musk e altri mille esperti chiedono una pausa di…

Elon Musk e altri mille esperti: “Allarme intelligenza artificiale”

Elon Musk e altri mille esperti hanno chiesto di sospendere…

Microsoft 365 Copilot, un’AI generativa per la produttività

Microsoft ha lanciato 365 Copilot, un servizio di intelligenza artificiale…

OpenAI rilascia GPT-4, più potente e multimodale

GPT-4 è arrivato. Un modello multimodale e con 100 trilioni…