La startup di intelligenza artificiale Perplexity ha ideato un nuovo programma per condividere le entrate economiche con gli editori i cui contenuti compaiono nei propri risultati di ricerca. L’iniziativa serve a ridurre le pressioni legali degli editori, che accusano l’azienda di usare contenuti protetti senza pagarli.
Perplexity ha stanziato 42,5 milioni di dollari per il programma, finanziandolo con l’abbonamento a pagamento Comet Plus. Gli editori guadagneranno in tre modi: se i loro contenuti appaiono nei risultati di ricerca, se portano traffico ai loro siti tramite il browser e se l’AI di Comet usa i loro contenuti per aiutare gli utenti. L’abbonamento a Comet Plus ha un costo di 5 dollari al mese. Gli editori riceveranno l’80% dei ricavi, mentre Perplexity ne tratterrà il 20%.
Rispetto ad altre soluzioni adottate da Google, OpenAI e Amazon, che per lo stesso problema hanno firmato degli accordi di licenza con le società editoriali, Perplexity dimostra un approccio innovativo pagando gli editori sulla base di quanto i loro contenuti vengano effettivamente utilizzati.

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