Oltre 100 milioni di dollari spesi per influenzare le prossime elezioni di metà mandato negli Stati Uniti e favorire il settore dell’intelligenza artificiale. È questo l’obiettivo della neonata rete di comitati di azione politica (PAC) nota come “Leading the future” e coordinata da personalità legate a grandi società di AI come OpenAI, Andreessen Horowitz e Meta.
Negli Stati Uniti le PAC sono molto comuni e servono per raccogliere e spendere soldi a fini politici, in particolare per sostenere o contrastare candidati, partiti o iniziative legislative. Secondo la ricostruzione del Wall Street Journal, questa nuova rete sosterrà i candidati favorevoli a una generale deregolamentazione del settore dell’AI e che si oppongono a quel fronte politico che predilige la sicurezza e i diritti dei consumatori rispetto all’innovazione.
Negli Stati Uniti questo conflitto è stato al centro delle cronache degli ultimi mesi, soprattutto quando il partito repubblicano ha presentato un disegno di legge, poi fallito, per centralizzare tutte le decisioni politiche sull’AI e impedire agli Stati di produrre normative in merito per un periodo di dieci anni. Anche in quella occasione, sia Andreessen Horowitz che OpenAI si schierarono a favore della moratoria, sostenendo che un’eccessiva regolamentazione avrebbe favorito la Cina nella sfida globale dell’AI.

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