Mistral: Microsoft incorona l’OpenAI europea

La francese Mistral parrebbe la prima vera risposta europea a OpenAI. Le affinità sono tante, non ultima un investimento di Microsoft.

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Mistral: Microsoft incorona l’OpenAI europea

Microsoft ha annunciato una nuova partnership pluriennale con la startup francese specializzata in intelligenza artificiale Mistral. Esiste da soli 10 mesi, è già valutata 2 miliardi di euro ed è da molti considerata l’OpenAI europea. 

Il nuovo asso nella manica per Azure

La maggior parte dei dettagli sull’investimento non sono stati resi noti. Dalle poche informazioni disponibili la partnership prevede l’acquisizione da parte di Microsoft di una partecipazione per ora minore nella società, la cui sede si trovano all’interno di Station F a Parigi. Si sa inoltre che la finalità dell’accordo sarà di rendere disponibili i modelli linguistici commerciali di Mistral, anche quelli open source, sulla piattaforma Microsoft Azure AI. La partnership di Microsoft con Mistral si concentrerà, più in generale, sullo sviluppo e l’implementazione di modelli linguistici di prossima generazione per diffusioni su larga scala.

Una cerniera tra USA ed Europa

L’accordo è interessante specialmente per il ruolo che attualmente Microsoft riveste negli equilibri commerciali dell’AI. L’azienda è infatti il principale investitore di OpenAI, tanto che la società di Altman è da molti considerata una sorta di distaccamento di Microsoft. Poco più di un anno fa era arrivato l’ultimo grande investimento nella società di ChatGPT, pari a più di 10 miliardi di dollari.

Nei giorni di novembre in cui Sam Altman era stato misteriosamente allontanato da OpenAI, dopo pochissime ore era stato invitato dal CEO Satya Nadella a entrare direttamente in Microsoft. Alla fine non era stato necessario, Altman era stato reintegrato nella propria azienda in appena cinque giorni e il rapporto con Microsoft era apparso rafforzato da quella vicenda. Tanto che Microsoft, da allora, ha un posto (da non votante) nel consiglio di amministrazione di OpenAI.

Nonostante Mistral consideri come proprio competitor principale proprio OpenAI, forse la partnership vuole essere la mossa di Microsoft per selezionare un rappresentante “ufficiale” nella corsa all’AI anche in Europa garantendosi un vantaggio. Considerato il rapporto quasi simbiotico tra OpenAI e Microsoft, forse l’investimento di Nadella in Mistral rientra in un progetto di “influenza” sull’AI mondiale frutto della visione condivisa di entrambe. Ѐ un po’ insomma come se anche OpenAI stesse investendo in Mistral.

Mistral Large, una nuova ChatGPT

La natura del nuovo triangolo commerciale assume contorni ancora più curiosi considerato che Mistral ha annunciato un nuovo modello di intelligenza artificiale chiamato Mistral Large, progettato per competere più da vicino con il modello OpenAI GPT-4. A differenza di alcuni dei modelli precedenti di Mistral, questo non viene offerto come open source.

«Mistral Large raggiunge risultati significativi nei benchmark standard – afferma il team di Mistral – diventando così il secondo modello al mondo ad essere disponibile tramite API (insieme a GPT-4)».

Mistral ha inoltre rilasciato un nuovo chatbot conversazionale, Le Chat, basato su vari modelli di intelligenza artificiale dell’azienda.

Si rafforza il ruolo francese

‘L’incoronazione’ di Microsoft in Mistral ha l’effetto aggiunto di rafforzare notevolmente il ruolo francese, in particolare Parigino, nel posizionamento strategico europeo sull’intelligenza artificiale. L’impressione è che nessuno in Europa fino ad ora abbia cercato davvero di spiccare sul mercato, forse a causa delle incertezze normative dovute alle lungaggini burocratiche dell’AI Act.

A novembre 2023 era stato inaugurato a Parigi un super laboratorio per l’AI di nome Kyutai, fondato dalla compagnia telefonica Iliad in collaborazione con il gruppo francese di logistica Cma Cgm e con Schmidt Futures, ventuire capital dell’ex CEO di Google Erich Schmidt. Nel febbraio di quest’anno proprio Google ha aperto un nuovo hub parigino per unificare il suo team di ricerca francese sull’intelligenza artificiale, formato da 300 persone. Con la partnership tra Mistral e Microsoft diventa dunque chiaro che Parigi si sta posizionando come uno dei punti di riferimento dell’AI europea.


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