Ieri, presso la Microsoft House di Milano, Microsoft Italia ha presentato il programma AI L.A.B. – acronimo di “Learn, Adopt, Benefit” – per il 2025, progetto lanciato nel settembre 2023 per promuovere l’adozione responsabile dell’intelligenza artificiale (perlopiù generativa) nel nostro Paese.
L’evento, inserito in un contesto di rapida trasformazione digitale, ha offerto l’opportunità di svelare nuove collaborazioni, progetti innovativi e iniziative formative volte a rafforzare il vantaggio competitivo di aziende, istituzioni e professionisti in tutta Italia.
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Risultati e crescita del programma
Nel corso di poco più di un anno, il programma AI L.A.B. ha registrato importanti risultati: oltre 400 aziende coinvolte, 35 partner attivi e più di 600 progetti realizzati. Questi dati evidenziano come l’iniziativa stia rapidamente consolidando il suo ruolo di catalizzatore per la trasformazione digitale del tessuto economico italiano.
L’approccio “hands-on” messo in campo consente alle organizzazioni di sperimentare e implementare soluzioni AI personalizzate, traducendo le potenzialità tecnologiche in vantaggi concreti in termini di produttività e competitività.
Collaborazioni e progetti innovativi
Durante l’evento sono state annunciate collaborazioni che spaziano in ambiti diversi. Tra le soluzioni presentate, spicca la chatbot Mia realizzata in collaborazione con il Consorzio di Tutela della DOC Prosecco, che permette agli utenti di verificare l’autenticità delle etichette e ottenere informazioni dettagliate sui prodotti.
Il progetto S-Race, sviluppato in sinergia con l’Università Vita-Salute San Raffaele e l’IRCCS Ospedale San Raffaele, si propone inoltre di rivoluzionare il settore sanitario attraverso l’analisi dei dati real-world per diagnosi più rapide e personalizzate.
L’evento ha inoltre visto l’ingresso di nuovi partner internazionali, come Adobe e Board, insieme a realtà italiane di rilievo quali BIP, Dev4side e Digital Attitude, ampliando così l’ecosistema dedicato allo sviluppo e alla diffusione dell’AI.
I target dell’AI L.A.B.
Microsoft ha strutturato il programma per rispondere alle specifiche esigenze del mercato italiano, articolandolo in una tripartizione che consente di affrontare le sfide del settore in maniera mirata. Da una parte, AI L.A.B. for Industries è dedicato alle grandi e medie imprese, offrendo progetti personalizzati per settori verticali come finanza, manifattura ed energy; dall’altra, AI L.A.B. for Italy è focalizzato sul sostegno alle piccole e medie imprese e al Made in Italy, grazie a collaborazioni con enti quali Confapi. Infine, AI L.A.B. for Good si concentra su progetti di inclusione e accessibilità, abbattendo le barriere tecnologiche e sociali e promuovendo un approccio umano all’innovazione.
Ne ha parlato aprendo l’evento di presentazione di ieri il CEO di Microsoft Italia, Vincenzo Esposito, il quale ha offerto una visione strategica cruciale: “Abbiamo attivato l’AI L.A.B. quando le cose stavano cambiando repentinamente”, ha dichiarato Esposito, sottolineando l’importanza di un’adozione graduale e mirata dell’intelligenza artificiale per navigare un contesto in costante evoluzione. E ha aggiunto: “L’AI non deve più essere solo un argomento da convegni”. La sua affermazione, posta in evidenza come punto di riferimento, riassume il senso di urgenza e innovazione che contraddistingue il panorama tech, e in particolare quello dell’intelligenza artificiale.

Use cases presentati dagli esperti
Altri interventi hanno offerto ulteriori spunti di riflessione sul presente e sul futuro dell’intelligenza artificiale. Il professor Carlo Tacchetti, dell’Università Vita-Salute San Raffaele, ha evidenziato per esempio come i modelli AI debbano essere adattati ai contesti specifici – come quello ospedaliero – garantendo soluzioni “compliant by design”.
Anche Carlo Mango della Fondazione Cariplo ha sottolineato l’importanza di superare le logiche a silos, promuovendo una collaborazione sinergica tra aziende, istituzioni e partner tecnologici per sfruttare appieno le potenzialità trasformative dell’AI.
Infine, in un panel che ha seguito l’intervento di Esposito, Annalisa De Luca della Zecca dello Stato ha parlato dello sviluppo di agenti di ricerca che possano affiancare i ricercatori umani per velocizzare ed efficientare il loro lavoro.
L’importanza della formazione per il futuro
Un ruolo centrale all’evento è stato giocato dalla presentazione della AI National Skilling Initiative, un progetto ambizioso che mira a fornire le competenze digitali necessarie a un milione di italiani.
Attraverso le piattaforme AI Skills Navigator e AI Skills 4 All, Microsoft intende offrire percorsi formativi strutturati e personalizzati per studenti, professionisti e operatori della pubblica amministrazione. La collaborazione con la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) garantirà l’integrazione di questi percorsi nei sistemi educativi, preparando il territorio alle sfide della digitalizzazione.