Il gruppo di difesa della privacy austriaco NOYB, che si occupa di diritti digitali e protezione della privacy, ha minacciato la società Meta Platforms di portare avanti un’ingiunzione nei suoi confronti in merito al piano del colosso statunitense di utilizzare i dati personali degli utenti per addestrare i propri modelli di intelligenza artificiale. Questo atto legale potrebbe essere presentato ai sensi del sistema di ricorso collettivo dell’UE, che consente ai consumatori di intentare azioni collettive contro le aziende dell’Unione.
A partire dal 27 maggio infatti, Meta prevede di iniziare a utilizzare i dati personali degli utenti europei di Instagram e Facebook per addestrare i propri modelli di AI generativa e non solo, sulla base di un legittimo interesse citato dalla società. Meta ha dichiarato che agli utenti che non desiderano che i propri dati vengano utilizzati per tali scopi sarebbe stato inviato un modulo da compilare per autoestromettersi dal programma e che i messaggi privati e i dati pubblici provenienti da account di utenti di età inferiore a 18 anni non sarebbero stati utilizzati nel processo di addestramento.
Questo interesse viene contestato da NOYB, che ritiene che quanto progettato dalla società statunitense sia illegittimo e puntualizza che Meta, oltre a fornire informazioni e condizioni più chiare per la formazione della propria AI e a garantire il rispetto delle norme sulla privacy dell’UE, potrebbe in via alternativa dare la possibilità ai propri utenti di decidere se aderire anziché se non aderire al piano voluto dalla società.

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