Jim Covello, ricercatore di Goldman Sachs tra i principali esperti dello scoppio della bolla delle dot-com di fine anni Novanta, ha lanciato in un articolo sul New York Times un allarme sui chiacchierati rischi di bolla AI.
Covello aveva già specificato in un documento di ricerca a inizio estate che i miliardi di dollari investiti nelle aziende di intelligenza artificiale rischiano di non produrre un ritorno e che l’attuale gamma di strumenti di intelligenza artificiale semplicemente non è sufficientemente valida per generare un incremento significativo della produttività. Da allora il crollo delle borse asiatiche ha dato forza alle sue tesi.
Ora nel suo articolo, Covello prevede che le aziende finiranno per tagliare le spese quando si renderanno conto che i costosi strumenti di intelligenza artificiale incidono notevolmente sui loro profitti. E non esclude che un crollo simile a quello delle dot-com possa essere imminente.