I mercati finanziari globali hanno subìto nelle ultime ore una forte scossa, una flessione che ha interessato soprattutto le azioni delle aziende tecnologiche legate all’intelligenza artificiale. L’S&P 500 ha registrato una perdita del 2,3% e il Nasdaq, particolarmente influenzato dalle big tech, ha perso il 3,6% bruciando circa 1 trilione di dollari in quella che è stata la sua peggiore performance dal 2022. In Asia, l’indice Nikkei del Giappone è sceso di oltre il 3%.
Perdite significative si registrano tra le principali compagnie. Nvidia ha visto le sue azioni scendere del 6,8%, mentre Tesla ha perso oltre il 12%. Anche Alphabet, casa madre di Google, ha registrato un calo del 5%.
Qualcuno scomoda già l’espressione ‘bolla’, anche se è presto per categorizzare queste fluttuazioni.
Secondo le prime analisi, gli investitori sono probabilmente preoccupati per le spese elevate legate all’intelligenza artificiale senza benefici di ricavi immediati. Pesano anche le incertezze legate alla campagna elettorale presidenziale negli Stati Uniti.