Il progetto di Google
Google ha annunciato un investimento da 15 miliardi di dollari per la costruzione di un enorme data center di intelligenza artificiale in India, precisamente a Visakhapatnam, nella regione meridionale dell’Andhra Pradesh. Si tratta del più grande investimento in assoluto pianificato dall’azienda nel Paese, oggi al centro di un forte interesse commerciale da parte delle principali big tech del mondo.
La notizia è stata resa pubblica nel corso di un evento tenutosi a Nuova Delhi in presenza dei ministri indiani dell’informatica e delle finanze e del CEO di Google Cloud Thomas Kurian. Kurian ha affermato che l’obiettivo della società è quello di “accelerare” lo sviluppo dell’India in materia di AI costruendo quello che sarà il “più grande hub di intelligenza artificiale” di Google al di fuori degli Stati Uniti.
L’hub di data center che sorgerà avrà una capacità di calcolo di 1 gigawatt e sarà progettato per supportare carichi di lavoro avanzati di AI, cloud computing e servizi digitali a bassa latenza. L’azienda ha inoltre spiegato che una parte significativa dell’investimento, circa 2 miliardi di dollari, sarà destinata allo sviluppo di infrastrutture energetiche rinnovabili per alimentare il data center.
Le tensioni Usa-India
L’annuncio del progetto di Google giunge in un momento di particolare tensione politica fra il governo degli Stati Uniti e quello indiano di Narendra Modi. Dopo l’imposizione di dazi doganali del 50% sulle merci importate dall’India da parte dell’amministrazione Trump, Modi ha sollecitato il boicottaggio delle merci e delle multinazionali statunitensi.
Per depotenziare il crescente sentimento anti-statunitense fomentato nel paese, nelle ultime settimane diversi funzionari indiani hanno incontrato dirigenti di aziende statunitensi per dichiarare il loro impegno a garantire un ambiente imprenditoriale favorevole nonostante il malcontento per i dazi. Le prospettive di distensione non sono positive e al momento l’accordo commerciale sui dazi si trova in una fase di stallo.
In riferimento a questa situazione, Google in una nota si è limitata ad affermare che la sua nuova iniziativa “crea notevoli opportunità economiche e sociali sia per l’India che per gli Stati Uniti”, senza pronunciarsi specificamente sul tema dei dazi.
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