Secondo quanto riporta il Wall Street Journal, l’accordo da 4,5 miliardi di dollari annui siglato fra Stati Uniti ed Emirati Arabi Uniti sull’acquisto di chip di intelligenza artificiale da Nvidia e altre aziende del settore è stato sospeso per preoccupazioni di sicurezza nazionale manifestate da Washington.
L’elemento che preoccupa gli apparati della sicurezza nazionale statunitense riguarda la prima consegna, pari al 20% del totale previsto, di chip alla società emiratina G42. I funzionari statunitensi temono che questi possano finire a disposizione di Pechino a causa del contrabbando di chip, un fenomeno in netto aumento negli ultimi mesi, nonostante le rassicurazioni poste dalle autorità emiratine.
I timori statunitensi si erano già materializzati nel mese di maggio, quando l’accordo è stato sottoscritto in corrispondenza di un viaggio del presidente Usa Donald Trump in Medioriente. In quell’occasione, a differenza di questa volta, aveva prevalso la linea di maggiore apertura. Nel frattempo però il contrabbando ha assunto una rilevanza maggiore, tanto che per lo stesso motivo secondo alcune indiscrezioni l’amministrazione Usa starebbe valutando di imporre restrizioni all’esportazione di chip anche a Thailandia e Malesia.

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