Una studentessa e youtuber ucraina, Olga Loiek, ha scoperto che la sua immagine era stata usata per creare profili fake su social media cinesi. Questi avatar generati dall’intelligenza artificiale si spacciavano per donne russe che parlano cinese, promuovendo l’amicizia russo-cinese e vendendo diversi prodotti.
Questo fenomeno è in crescita: falsi profili AI sui social cinesi sfruttano immagini di donne reali per attirare utenti e vendere prodotti. Gli account creati con l’immagine di Loiek hanno guadagnato centinaia di migliaia di follower e generato profitti significativi. Il caso evidenzia i rischi etici e legali dell’intelligenza artificiale, in particolare con riferimento alla disinformazione e alla violazione del copyright.