Muskizzazione dell’AI americana: direttiva contro il “woke virus” nei modelli

Le indicazioni del National Institute of Standards and Technology eliminano i riferimenti a “AI safety”, “responsible AI” e “AI fairness”.
Muskizzazione dell’AI americana: direttiva contro il “woke virus” nei modelli

Il National Institute of Standards and Technology (NIST) ha recentemente emesso nuove istruzioni rivolte ai ricercatori che collaborano con l’AI Safety Institute. Le indicazioni sono parte di un nuovo accordo di ricerca e sviluppo che elimina qualsiasi riferimento a “AI safety”, “responsible AI” e “AI fairness”, orientando il lavoro verso la riduzione del bias ideologico (definito in passato come “woke virus”) al fine di “promuovere il benessere umano e rafforzare la competitività” economica degli Stati Uniti.

Questa direttiva segna un netto cambiamento rispetto alle precedenti linee guida, che incoraggiavano la correzione di comportamenti discriminatori nei modelli di intelligenza artificiale, con particolare attenzione alle disuguaglianze relative a questioni di genere, età, razza e situazione economica. Ora, invece, l’accento viene posto sul concetto di “America first”, con l’obiettivo di sviluppare strumenti di testing in grado di espandere la posizione globale del Paese nel settore dell’intelligenza artificiale.

Spariscono inoltre nel nuovo accordo i riferimenti allo sviluppo di strumenti per l’autenticazione dei contenuti, per il loro tracciamento e per l’etichettatura dei contenuti sintetici.

Le reazioni e le critiche alla ‘muskizzazione’

Le nuove disposizioni hanno sollevato forti reazioni nel mondo della ricerca. Alcuni esperti temono che, omettendo temi fondamentali quali la sicurezza e l’equità, si possano lasciare incontrollati algoritmi che discriminano e mettono a rischio la sicurezza degli utenti.

La polemica si è estesa, naturalmente, anche alle critiche di Elon Musk, che in passato ha attaccato i modelli sviluppati da giganti come OpenAI e Google, etichettandoli come “woke”, proprio per via delle limitazioni che queste società pongono ai propri servizi al fine di arginarne i bias nell’output.

Il ‘modello Musk’ (di un’AI generativa senza limiti né filtri) rappresentato da Grok sembra ora influenzare la visione governativa, che a sua volta inciderà (e sta già incidendo) sull’approccio adottato dai principali player.

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