In vista delle elezioni presidenziali USA, Meta si trova al centro di una controversia riguardante il suo chatbot AI. Lo strumento ha infatti fornito risposte errate sul tentato omicidio dell’ex presidente Donald Trump, negando che l’evento fosse mai accaduto.
Gli utenti dei social hanno condiviso screenshot delle interazioni con Meta AI, mostrando risposte che definivano il tentativo di assassinio come fittizio o omettevano Trump dall’elenco dei presidenti americani. Ciò ha scatenato accuse di parzialità e soppressione delle informazioni.
La dichiarazione di Meta
Joel Kaplan, vice presidente Global Policy di Meta, ha ammesso che in alcuni casi l’AI ha continuato a fornire risposte sbagliate sull’incidente. Ha spiegato che inizialmente il chatbot era stato limitato nel rispondere a domande sulla sparatoria, ma queste restrizioni sono state poi rimosse in seguito alle segnalazioni degli utenti. Kaplan ha descritto queste risposte errate come “allucinazioni”, un problema comune nei sistemi di AI generativa.