Mediterra DataCenters, società specializzata in soluzioni di data center di fascia alta, ha scelto l’Italia come trampolino di lancio per la sua espansione nel panorama delle infrastrutture digitali del Sud Europa.
Recenti studi, come l’ultimo report dell’Osservatorio Data Center del Politecnico di Milano, evidenziano una svolta nel mercato italiano: entro il 2025 si prevedono ben 83 nuove aperture e investimenti potenzialmente pari a 15 miliardi di euro. Sebbene Milano e la Lombardia continuino a rappresentare il cuore infrastrutturale del Paese, una crescente attenzione si sta spostando verso il Centro-Sud e il Mezzogiorno, dove la disponibilità di energia rinnovabile e il potenziale infrastrutturale offrono prospettive di sviluppo interessanti.

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Investimenti mirati
La strategia di Mediterra – azienda Sostenuta da PEIF III, un fondo gestito da DWS Infrastructure – si concretizza attraverso investimenti mirati in aree a bassa copertura digitale. Il primo passo è stato compiuto con l’acquisizione di Cloud Europe, un data center green di livello Tier IV situato nel Tecnopolo Tiburtino a Roma e alimentato da energia rinnovabile.
Emmanuel Becker, CEO dell’azienda, ha dichiarato: “Si tratta di un’operazione di notevole rilevanza, con un investimento fino a 80 milioni di Euro, di cui una parte sarà dedicata a sostenere, entro la fine dell’anno, i progetti di espansione e ulteriori avanzamenti tecnologici”.
Nonostante la sede operativa italiana sia basata a Milano, Mediterra non intende dunque limitarsi al Centro-Nord. La società ha già avviato discussioni per ulteriori investimenti di oltre 100 milioni di euro in quest’area e prevede, nei prossimi 24 mesi, una pipeline di progetti che supererà i 150 milioni di euro, con interventi significativi anche nel Sud Italia. L’obiettivo è creare ecosistemi locali di data center resilienti e sicuri, capaci di ridurre il rischio energetico e favorire una gestione più efficiente dei numerosi Centri Elaborazione Dati esistenti sul territorio.