La società olandese Dexter Energy, specializzata in servizi AI per energia rinnovabile e batterie, ha reso noto di aver raccolto 23 milioni di euro di finanziamenti in un round utile all’espansione dei propri servizi. Il CEO dell’azienda, Luuk Veeken, si è detto entusiasta di quanti condividono con lui l’idea che l’intelligenza artificiale possa essere uno strumento essenziale per lo sviluppo di “una rete elettrica sempre più alimentata da fonti rinnovabili e sistemi di accumulo”.
L’azienda è stata fondata nel 2017 e ha come principale ambito di azione l’utilizzo della tecnologia AI per supportare le aziende nella transizione verso sistemi energetici completamente rinnovabili, riducendo al contempo i costi associati all’intermittenza e migliorando l’efficienza commerciale. L’azienda sostiene che le soluzioni da lei offerte possono aumentare i ricavi del mercato fino ad una quota del 30%.
La sua attività si struttura essenzialmente su tre livelli. In primo luogo si occupa di effettuare previsioni accurate della produttività di impianti eolici e solari già esistenti. Effettua inoltre un’attività di cosiddetto “trade optimization”, che consiste nel produrre delle strategie algoritmiche che possano massimizzare i profitti delle contrattazioni energetiche giornaliere ed infine produce delle previsioni su quando e come attivare risorse energetiche “flessibili” come ad esempio batterie, impianti di cogenerazione, carichi intelligenti che coprano le fasi intermittenti tipiche delle energie rinnovabili.

Le emissioni delle Big Tech sono salite del 150% in tre anni a causa dell'AI
L'enorme richiesta di energia dei data center sta facendo schizzare…