Una donna californiana di nome Lynn White è riuscita ad annullare un avviso di sfratto e a evitare pesanti sanzioni in tribunale grazie all’aiuto di ChatGPT e Perplexity.
White, 72 anni, rischiava oltre allo sfratto una multa da 70.000 euro. La donna, che ha raccontato la sua storia alla NBC, ha deciso di rappresentarsi da sola dopo aver perso un primo processo con giuria.
La decisione è arrivata per necessità: un avvocato di settore esperto sarebbe costato a sua volta migliaia di dollari. White ha usato l’AI per individuare errori procedurali del giudice e redigere mozioni, memorie e il resto dei documenti da inviare alla corte. Grazie ad un lavoro attento, è riuscita a vincere. “Non avrei mai, mai mai, potuto vincere senza l’intelligenza artificiale – ha raccontato alla NBC – Non posso sottolineare abbastanza l’utilità dell’intelligenza artificiale nel mio caso“.
La NBC ha documentato altri casi simili, tra cui quello di Staci Dennett, imprenditrice del New Mexico, ha usato ChatGPT per negoziare un accordo su un debito, chiedendo al chatbot di comportarsi “come un professore di legge di Harvard”. Il risultato è stato così convincente che gli avvocati avversari le hanno fatto i complimenti.
L’uso dell’AI in ambito legale resta molto rischioso: diversi avvocati sono già stati sanzionati per aver presentato documenti contenenti citazioni inventate da chatbot. Tuttavia, è evidente che il supporto dei chatbot sta modificando il settore a favore di una democratizzazione della difesa.