L’autorità britannica per la tutela della concorrenza ha annunciato di aver avviato indagini per valutare se la collaborazione tra Amazon e Anthropic e quella analoga tra Alphabet e Anthropic possano avere un impatto sulla concorrenza nel settore. Tutte le aziende hanno rilasciato dichiarazioni in cui respingono le accuse di volontà monopolistiche.
Anthropic si è difesa sostenendo che le sue partnership e i rapporti con gli investitori non compromettono la sua indipendenza di governance o la sua libertà di collaborare con altre aziende.
Un portavoce di Amazon ha dichiarato che la partnership con Anthropic non solleva questioni di concorrenza e non soddisfa i requisiti per un approfondimento da parte della CMA.
Anche Alphabet (Google), fresca di condanna americana per monopolio, ha respinto le accuse e i dubbi sollevati dalle autorità. In particolare l’azienda madre di Google si è detta “impegnata a costruire l’ecosistema di intelligenza artificiale più aperto e innovativo al mondo”. Ha aggiunto poi che Anthropic è “Libera di utilizzare più provider cloud e lo fa, e non pretendiamo diritti tecnologici esclusivi”.
La CMA avrà tempo fino ai primi giorni di ottobre per decidere se il suo esame preliminare debba essere approfondito in una fase successiva o se non ravvisi problemi di concorrenza legati alla collaborazione.