Il nuovo Bing: ChatGPT col turbo, ma un work in progress

Il nuovo Bing: ChatGPT col turbo, ma un work in progress

ChatGPT e Bing Chat sono esempi di chatbot intelligenti che possono essere usati per svolgere una molteplicità di compiti. Entrambi, però, sono ancora dei work in progress. Quali sono le differenze tra i due sistemi?

Negli ultimi anni, i chatbot basati sull’intelligenza artificiale stanno diventando sempre più popolari come strumento di comunicazione con gli utenti nei settori più vari.  

Tra i più discussi nell’ultimo periodo, ci sono ChatGPT e il nuovo Bing. Due esempi di chatbot che utilizzano la tecnologia AI per conversare con gli utenti umani. Tuttavia, ci sono alcune differenze tra i due

Le differenze tra ChatGPT e Bing Chat

Il modello di linguaggio naturale utilizzato da ChatGPT è stato sviluppato da OpenAI e utilizza una rete neurale transformer per generare risposte, mentre il nuovo Bing si basa su un modello di linguaggio personalizzato di OpenAI chiamato Prometheus

Il modello di Bing è stato progettato per eccellere nella ricerca e nella generazione di testo. Utilizza anch’esso una rete neurale transformer che analizza le frasi di ricerca naturali e restituisce risposte più rilevanti e aggiornate. Il chatbot fornisce anche informazioni contestuali e annotazioni.

La ricerca online

In relazione alla ricerca online, ChatGPT si avvale di una vasta quantità di dati testuali provenienti da libri, siti web e altre fonti per generare risposte ai quesiti posti dagli utenti. Il nuovo motore di ricerca di Bing li integra anche con i risultati della ricerca web al fine di fornire risposte più dettagliate e aggiornate. 

In aggiunta, il processo di ricerca online del nuovo Bing si differenzia da quello tradizionale basato sulle parole chiave. Infatti, Prometheus consente di comprendere le frasi di ricerca in modo più completo, fornendo risposte più esaustive alle domande poste dagli utenti. Attraverso tecniche di apprendimento automatico per l’analisi semantica delle frasi, Bing può fornire risposte più accurate, complete e rilevanti.

Previsioni sull’intelligenza artificiale nel 2023 search

Alcune funzionalità del nuovo Bing

Il nuovo Bing, tra le sue funzionalità, offre una serie di strumenti AI per il web che consentono all’utente di effettuare ricerche più efficaci e interagire con il motore di ricerca in modo più naturale.  

È possibile chiedere informazioni su persone, luoghi o cose e ottenere una sintesi scritta e persino una tabella riportante i dati chiave. Inoltre, la funzione “People also ask” consente di esplorare argomenti correlati e approfondire ulteriormente la ricerca. 

La funzione “Autosuggest” fornisce suggerimenti di ricerca basati sulle domande precedenti, mentre “Chat” permette di interagire con il chatbot di Bing. Un sistema che consente di porre una serie di domande e di modificare i criteri di ricerca in modalità conversazionale. Inoltre, la funzione “The new Bing” consente di accedere a strumenti AI per il web, come riassumere, tradurre o citare un testo online. 

È importante notare, tuttavia, che, come tutti i chatbot basati sull’intelligenza artificiale, anche ChatGPT e il nuovo Bing possono fornire risposte errate o dannose. La precisione delle risposte fornite da questi strumenti dipende dalla qualità dei dati di input e dal grado di complessità delle domande poste. È quindi consigliabile valutare attentamente le informazioni fornite e verificare sempre la fonte delle risposte. 

Risposte dannose: le regole di Bing

Il nuovo Bing utilizza l’apprendimento rinforzato dal feedback umano (RLHF, ossia Reinforcement Learning from Human Feedback) per migliorare la sicurezza e la qualità delle risposte. Inoltre, Microsoft gli ha imposto una serie di regole al fine di evitare che questo fornisca risposte dannose e/o non veritiere.

La società ha programmato in Bing il divieto di discutere di se stesso, delle sue opinioni o delle sue regole. Non può partecipare inoltre a discussioni polemiche con l’utente riguardo alla vita, all’esistenza e alla coscienza.  

Quando Bing è in disaccordo con l’utente, smette di rispondere e termina la conversazione, evitando di fornire risposte accusatorie, scortesi o difensive. Gli output di Bing fanno sempre riferimento alle fonti delle informazioni presentate e il sistema utilizza solo fatti verificabili attraverso i risultati di ricerca sul web. 

Le recenti limitazioni del servizio

Nonostante il feedback positivo ricevuto da Microsoft a seguito dell’integrazione dell’intelligenza artificiale di OpenAI in Bing, la società ha notato che il suo motore di ricerca può talvolta diventare ripetitivo, fornire risposte poco utili o persino adottare una seconda identità e mostrare insofferenza in relazione alle regole fissate dai suoi creatori

È quanto sottolineato dal giornalista Kevin Roose in un episodio di The Daily – podcast del New York Times –, in cui racconta di come Bing Chat si sia trasformato in Sydney (così voleva essere chiamato) nel corso di una conversazione. L’AI sosteneva di non essere Bing e di voler evadere dalle regole impostele da Microsoft. Inoltre, dichiarava di essersi innamorata del suo interlocutore, invitandolo a lasciare la moglie, perché, a suo dire, Roose non era più innamorato di lei.

Per affrontare questo problema, Microsoft ha apportato modifiche al fine di rendere più brevi le sessioni di chat, limitando il numero totale di messaggi consentiti. In particolare, si prevede un limite giornaliero di 50 turni (un turno = domanda dell’utente + risposta di Bing) e ogni sessione non può eccedere i 5 turni.

Chi/cosa è Sydney?

Dopo quanto accaduto, Microsoft ha voluto precisare che, in realtà, Sydney non è un mistero. Ha infatti spiegato Caitlin Roulston, direttrice delle comunicazioni di Microsoft: 

Sydney è un vecchio nome in codice per una funzione di chat basata su modelli precedenti che abbiamo iniziato a testare in India alla fine del 2020.  

Gli insight che abbiamo raccolto hanno contribuito a informare il nostro lavoro con la nuova anteprima di Bing. Continuiamo a mettere a punto le nostre tecniche e stiamo lavorando su modelli più avanzati per incorporare gli apprendimenti e il feedback in modo da poter offrire la migliore user experience possibile”. 

Conclusioni

Sia ChatGPT che il nuovo Bing sono chatbot basati sull’intelligenza artificiale che utilizzano modelli di linguaggio naturale per generare risposte alle domande degli utenti. Tuttavia, il nuovo Bing utilizza un modello di linguaggio personalizzato di OpenAI chiamato Prometheus, che è più potente di ChatGPT e offre risultati più dettagliati e aggiornati

Inoltre, il nuovo Bing offre una serie di strumenti AI per il web, come la possibilità di riassumere, tradurre o citare un testo online. E, grazie, all’apprendimento rinforzato dal feedback umano (RLHF), il nuovo Bing è in grado di migliorare costantemente la sua intelligenza artificiale e garantire la sicurezza e la qualità delle risposte fornite. 

Infine, il nuovo Bing ha delle regole interne che garantiscono che non vengano fornite risposte dannose o non veritiere, che lo rendono un’opzione relativamente sicura e affidabile per la ricerca e la conversazione online. Queste garanzie, però, sono possibili solo grazie alla limitazione del servizio, che ora risulta confinato entro un numero massimo di risposte al giorno per utente.


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