Il Doge del governo degli Stati Uniti (Department of Governmet Efficiency) diretto da Elon Musk sta estendendo l’utilizzo del chatbot di AI Grok, di proprietà di Musk, al governo federale degli Usa. Come riporta Reuters, la decisione potrebbe violare la legge sul conflitto di interessi e sta già causando diverse preoccupazioni in seno alle organizzazioni di tutela della privacy.
All’interno degli uffici del dipartimento governativo, viene utilizzata una versione personalizzata di Grok per fare dei report e per analizzare dati. Ai dipendenti viene inoltre richiesto esplicitamente di utilizzare Grok nello svolgimento del proprio lavoro nonostante esso non sia mai stato approvato secondo le procedure previste all’interno del dipartimento.
L’utilizzo di xAI presso un ufficio governativo può anche risultare problematico perché fornirebbe un ingiusto vantaggio al CEO di Tesla e SpaceX Elon Musk basato sull’accesso a dati sensibili inerenti ad appalti su cui Musk collabora come privato. Nelle volontà del team che compone il Doge inoltre, sembra che ci siano state anche pressioni per favorire il suo utilizzo anche presso il DHS, il dipartimento per la sicurezza interna degli Stati Uniti, allargando quindi la pericolosità il margine del conflitto di interessi che riguarda Musk.
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