Meta Platforms ha annunciato che nei prossimi tre anni ha in programma di spendere 600 miliardi di dollari negli Stati Uniti per la costruzione di data center. Questo piano era già stato anticipato dal CEO dell’azienda Mark Zuckerberg in un incontro di settembre con il presidente statunitense Donald Trump, dove Zuckerberg aveva promesso di investire “almeno 600 miliardi di dollari” negli Usa nei prossimi anni.
Meta parla del proprio investimento come un’opportunità su più fronti per l’economia statunitense. Costruendo negli Usa, Meta non solo promette di allargare la propria rete infrastrutturale, ma anche di arrecare concreti vantaggi alle comunità locali in termini di posti di lavoro. Sempre secondo Meta, il processo avverrà “investendo nelle infrastrutture comunali e fornendo sovvenzioni alle scuole e alle organizzazioni non profit locali”.
Meta è una delle più importanti realtà globali dell’intelligenza artificiale protagonista di una fase di ampia espansione infrastrutturale. Come ha affermato Zuckerberg, l’obiettivo della società è quello di aumentare la propria potenza di calcolo per prepararsi ai “casi più ottimistici”. Con ogni probabilità il riferimento è allo sviluppo della superintelligenza artificiale (ASI), su cui la società sta investendo moltissimo e che il CEO ritiene essere “imminente”.
La fretta di Meta per acquisire potenza di calcolo: i nuovi data center all'interno di tende
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