Anthropic ha reso noto che per il prossimo autunno è prevista l’apertura di un suo ufficio presso la capitale del Giappone Tokyo. L’obiettivo generale della società di AI statunitense è quello di espandere il suo mercato verso l’Asia e soddisfare in particolare la domanda di tecnologie che consentono alle imprese giapponesi di risparmiare sulla manodopera.
Il Giappone è infatti alle prese con una severa crisi del mercato del lavoro e precisamente con la mancanza di lavoratori impiegabili in diversi settori. Le stime confermano che più del 50% delle imprese giapponesi si trova ad affrontare carenze di organico, segnando il livello di maggiore criticità dai tempi della pandemia di covid-19 in poi. Un sondaggio governativo di fine 2024 certificava inoltre che il 65% delle aziende giapponesi si trova ad assumere lavoratori stranieri per alleviare questo problema di personale.
Questa congiuntura economica, unita alle potenzialità del mercato nipponico per i servizi di AI, ha indotto Anthropic a scegliere Tokyo come prossima sede di apertura di un nuovo ufficio. Proprio il Giappone ha recentemente approvato un disegno di legge sull’intelligenza artificiale che a detta degli osservatori può rappresentare una sorta di terza via rispetto all’eccessiva regolamentazione tipica dell’Unione europea e la deregulation in stile statunitense.
La “Legge sulla promozione della ricerca, sviluppo e utilizzo delle tecnologie relative all’intelligenza artificiale” è infatti un provvedimento che ha come obiettivo chiave quello di potenziare gli strumenti necessari per creare un ecosistema in cui l’AI possa proliferare nel modo corretto e seguendo una direzione etica e rispettosa delle norme esistenti. I pilastri di questa legge sono la trasparenza tecnologica e la competitività internazionale.
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