Secondo quanto riportato a Bloomberg, la società OpenAI starebbe valutando concretamente la possibilità di avviare la costruzione di data center negli Emirati Arabi Uniti al fine di espandere la propria presenza ed influenza in territorio mediorientale.
La società statunitense vanta già una solida e strutturata collaborazione con gli Emirati Arabi Uniti e questo imminente accordo, che potrebbe essere annunciato già nel corso di questa settimana, andrebbe ad aggiungersi a quanto già stabilito fra le due parti. Nel 2023 ad esempio, OpenAI ha stretto un accordo con G42, un’azienda di intelligenza artificiale di Abu Dhabi che lo scorso anno ha ricevuto un investimento di 1,5 miliardi di dollari da Microsoft (sostenitore di OpenAI).
OpenAI ha recentemente avviato una strategia di collaborazione più stretta con i governi considerati amici degli Stati Uniti con l’obiettivo di sviluppare l’infrastruttura locale necessaria per servire al meglio i clienti internazionali di AI e “diffondere l’intelligenza artificiale democratica“,un’ambizione che si colloca nel contesto della visione polarizzata e alternativa fra il modello cinese e quello statunitense. Ad inizio maggio, OpenAI ha anche lanciato un programma denominato ad hoc “OpenAI for Countries” per portare a termine questa strategia di espansione dell’infrastruttura AI a guida statunitense.

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