Durante la sua missione in Giappone per siglare una serie di joint venture in settori strategici e all’indomani dell’accordo europeo sull’AI Act, il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha rilasciato dichiarazioni incoraggianti al Quotidiano Nazionale sul ruolo del nostro paese nella corsa all’AI.
“L’AI deve essere sicura, protetta e affidabile in tutto il mondo – ha spiegato – secondo una visione umanocentrica, basata su valori democratici e mai dannosa per le comunità. Intendiamo esplorare i diversi ruoli dell’AI nella cybersecurity, sia come vettore di attacchi sofisticati, sia come sistema di difesa innovativo e in tale ambito lavoreremo anche durante la presidenza italiana del G7”. Proprio a fronte del ruolo di primo piano italiano, il Ministro ha sottolineato il ruolo virtuoso che l’Italia vuole assumere per guidare l’adozione dell’AI.
L’obbiettivo del ministro è che il Paese possa contribuire in modo rilevante a “elaborare un Codice di condotta internazionale per le organizzazioni che sviluppano sistemi di intelligenza artificiale avanzati”.