Sarah Wynn-Williams, ex direttrice della politica pubblica globale di Meta, ha presentato una denuncia da informatrice alla Securities and Exchange Commission nel marzo 2025. Wynn-Williams sostiene che Meta abbia condiviso dati degli utenti con Pechino e facilitato un flusso di dati tra gli Stati Uniti e la Cina, compromettendo la sicurezza nazionale degli Stati Uniti.
La testimonianza al Senato
Nella sua prossima testimonianza davanti alla sottocommissione del Senato sulla criminalità e il terrorismo, Wynn-Williams intende evidenziare quella che percepisce come una contraddizione tra la promozione della libertà di parola da parte di Meta e il silenziamento degli informatori.
“Meta ha iniziato a informare il Partito Comunista Cinese già nel 2015 – ha dichiarato – Questi briefing si concentravano su tecnologie emergenti cruciali, tra cui l’intelligenza artificiale. L’obiettivo esplicito era quello di aiutare la Cina a superare la concorrenza delle aziende americane“.
Meta nega le sue affermazioni, sostenendo di non operare attualmente in Cina nonostante un interesse storico verso quel mercato. Rivelazioni che ampliano le preoccupazioni riguardo alle operazioni internazionali delle aziende tecnologiche e alle implicazioni per la sicurezza delle Nazioni.
Il libro della discordia
Wynn-Williams ha scritto un discusso libro intitolato “Careless People” in cui critica le pratiche aziendali di Meta e solleva preoccupazioni riguardo l’uso dei dati in generale. Meta contesta le sue affermazioni, definisce il libro falso e diffamatorio e dichiara che l’ex dirigente è stata licenziata per scarse prestazioni. Nonostante Meta abbia ottenuto un’ordinanza arbitrale d’emergenza per impedire la promozione del libro e scoraggiare commenti denigratori, questo ha già ha raggiunto le vette delle classifiche di vendita.