Telegram apre all’assistente AI Grok: in arrivo fondi e azioni da Elon Musk

Telegram ha sottoscritto un accordo con xAI per introdurre l'assistente di intelligenza artificiale Grok nella sua interfaccia. Un'intesa che porterà importanti vantaggi ad entrambe le parti

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Telegram apre all’assistente AI Grok: in arrivo fondi e azioni da Elon Musk

Grok, il modello di assistente AI di xAI di Elon Musk, sarà integrato ufficialmente nelle funzioni di Telegram. L’annuncio è arrivato nelle scorse ore direttamente dal fondatore del servizio di messaggistica Pavel Durov, che ha puntualizzato che come base per l’accordo, che ha durata di un anno, sono stati negoziati fondi per 300 milioni di dollari e azioni da parte di Musk a Telegram.

I dettagli dell’accordo

La cifra stabilita dalle parti dovrà poi essere ricalcolata qualora l’accordo venisse rinnovato alla sua scadenza fra un anno. Gli introiti per Telegram, come parte dell’intesa, arriveranno anche dai ricavi di eventuali abbonamenti a pagamento a Grok che gli utenti di Telegram sottoscriveranno. Per ogni utente Telegram che si abbonerà a Grok Premium o Premium+ infatti, il ricavato verrà diviso in parti uguali tra xAI e Telegram.

Come funzionerà l’assistente

Tramite un breve video pubblicato su X, Durov ha spiegato quello che sarà il funzionamento di Grok sulla sua app di messaggistica a partire dalla prossima estate. L’assistente AI potrà ad esempio rispondere a domande, generare avatar, immagini, adesivi e GIF animate, risultare inoltre disponibile sia all’interno delle chat che nella ricerca, riassumere chat e discussioni ma anche documenti PDF e, partendo da un link, offrire anche l’anteprima AI della pagina web.

Grok potrà inoltre funzionare come moderatore di una chat e come agente AI per la gestione di tutte le chat dell’utente. L’utente a sua volta potrà richiedere all’assistente di verificare informazioni in caso di dubbi o potenziali fake.

I vantaggi per xAI

La mossa non rappresenta solo un vantaggio economico per l’app Telegram. Grazie a questa integrazione infatti, Grok potrà potenzialmente contare sull’accesso ai post di Telegram, che vanta oltre un miliardo di utenti, per il suo addestramento, fino ad oggi basato sui post di X che conta invece 500 milioni di utenti. Nei giorni scorsi tra l’altro è stata diffusa la notizia dell’accordo che porterà Grok all’interno del cloud di Microsoft Azure.

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