Audrey Tang, ex ministro degli affari digitali di Taiwan, ha dichiarato alla Cyber Security Conference di Monaco che l’isola usa l’AI per contrastare la disinformazione cinese sui social media. Il National Security Bureau segnala un aumento del 60% di fake news dalla Cina nel 2024, con Facebook, X e TikTok tra i principali canali. La tecnologia sta aiutando i funzionari a smentire in anticipo le operazioni di influenza cinese che prendono di mira Taiwan prima che si diffondano online.
Tang ha inoltre introdotto il progetto “Alignment Assemblies“, che utilizza AI open source per organizzare incontri cittadini sul tema.
“Il governo di Taiwan ha inviato 200.000 inviti via SMS a persone a caso a Taiwan chiedendo loro ‘Cosa ne pensate dell’integrità delle informazioni? – ha detto Tang – Li abbiamo riuniti e abbiamo utilizzato l’intelligenza artificiale per far emergere ciò di cui erano preoccupati“.
Il sistema, sviluppato con Stanford, ha coinvolto 400 persone in 40 sessioni. L’IA modera le discussioni, riassume i contributi e garantisce un dialogo inclusivo. Tang, oggi, promuove l’uso di algoritmi per rilevare la disinformazione.