Le aziende cinesi stanno aggirando le restrizioni statunitensi sull’accesso a tecnologie avanzate di intelligenza artificiale sfruttando una scappatoia legale: l’utilizzo di servizi cloud.
Negli ultimi anni, gli USA hanno vietato l’esportazione diretta in Cina di chip AI ad alte prestazioni, come quelli prodotti da NVIDIA e AMD, per frenare i progressi tecnologici militari cinesi. Tuttavia, le normative regolano solo il trasferimento di beni fisici, non l’accesso remoto tramite cloud, e un’indagine di Reuters ha rivelato che diverse entità cinesi stanno accedendo a chip e modelli AI vietati attraverso fornitori cloud americani come Amazon Web Services. E spesso utilizzano intermediari cinesi per mascherare la provenienza della richiesta.
Questa pratica non viola tecnicamente le leggi USA, ma ha sollevato preoccupazioni tra i legislatori americani. Tanto che, in risposta, ad aprile, è stata proposta una legge per dare al Dipartimento del Commercio statunitense l’autorità di regolamentare anche l’accesso remoto alle tecnologie statunitensi. Inoltre, sono allo studio nuove regole per obbligare i servizi cloud a verificare gli utenti di modelli AI avanzati.