Se c’è un tema che sta molto a cuore a Elon Musk e quello del controllo della conoscenza umana. Il CEO di xAI ha dunque lanciato la “sua” enciclopedia, Grokipedia. Si tratta di una risposta a Wikipedia in cui però il ruolo umano non è pervenuto. Ogni voce è scritta dal modello Grok, scavando tra fonti online e restituendo approfondimenti il più possibile completi e “meno faziosi” possibili (almeno secondo la visione di faziosità dello stesso Musk).
Il grande nuovo archivio di sapere è stato lanciato il 26 ottobre.
Sfidare copiando
A differenza di Wikipedia, costruita dal basso grazie al contributo di milioni di utenti, Grokipedia non è aperta alle modifiche pubbliche.
Gli articoli vengono creati e revisionati direttamente da Grok, che svolge anche il ruolo controverso di “fact-checker automatico”. In questa prima fase, l’enciclopedia ospita circa 885.000 voci (contro i sette milioni della Wikipedia anglosassone): Musk ha già promesso “un’espansione rapida e continua”.
Diversi utenti e giornali hanno già notato che molte voci di Grokipedia sono adattate direttamente da Wikipedia, in alcuni casi copiate quasi parola per parola.
In diversi casi appare un piccolo disclaimer che cita la licenza Creative Commons, riconoscendo l’origine del testo. Ma altre voci sembrano riportare i contenuti quasi parola per parola, senza modifiche sostanziali.
Musk ha già minimizzato la polemica: “Stiamo solo partendo da basi pubbliche per costruire qualcosa di più accurato”, ha scritto, promettendo correzioni “entro fine anno”.
Elon Musk intende "riscrivere la conoscenza umana" attraverso Grok 4
Elon Musk ha parlato di come dovrà essere il futuro…
Combattere i bias… con i bias
La parte più discussa riguarda però l’impronta ideologica dei contenuti.
Grokipedia è, di fatto, l’ennesima iniziativa della crociata muskiana anti-woke. Il risultato è che, come la stessa Grok, adotta dei punti di vista talvolta vicini a quelli dei movimenti conservatori americani. Muovendosi nel portale si rileva un notevole livello di approfondimento nella costruzione delle voci ma l’impressione è che la smania di combattere i bias possa facilmente creare bias opposti.
Entrambe le enciclopedie al momento comprendono anche una voce sull’avversaria. Nella voce su Wikipedia scritta da Grok spicca un paragrafo dal titolo “Prove di pregiudizi sistemici di sinistra negli articoli“.
Un problema di trasparenza
L’idea di base è che Grokipedia si aggiorni da sé e comprenda in autonomia se fidarsi delle fonti o meno. La fattibilità effettiva di questo progetto è in dubbio: Wikipedia è un’enciclopedia strutturata su un sistema complesso in cui l’elemento umano è imprescindibile per garantire pluralità ed equilibrio. E anzi, l’integrazione dell’intelligenza artificiale nel sito, fino ad ora, non ha portato a risultati soddisfacenti.
Il processo editoriale di Wikipedia può produrre risultati talvolta erronei ma è, in compenso, trasparente. Grokipedia, invece, promette una infallibilità editoriale automatizzata i cui ingranaggi sono nascosti agli utenti.