Fin dall’inizio le prestazioni e le funzioni di Apple Intelligence hanno riscontrato poco successo, e ora l’azienda sta cercando di ristrutturare questo ramo a partire da una revisione completa del funzionamento del modello LLM Siri. Sono queste, in sostanza, le considerazioni su Apple pubblicate su Bloomberg su un articolo firmato dal giornalista tecnologico Mark Gurman.
Secondo le parole di Gurman, Apple è intenzionata a ricostruire Siri da zero perché il precedente approccio, che si basava sull’integrazione fra Siri e con un assistente virtuale di AI, non ha funzionato. Complici di questo fallimento sono stati il ritardo accumulato da Apple nello sviluppo, alcune riluttanze interne all’azienda e nel complesso errori di analisi e previsione che hanno pesato molto sul mancato successo del modello.
Il nuovo progetto si strutturerà quindi integralmente su un motore basato su un LLM che possa generare un assistente “più credibilmente colloquiale e migliore nella sintesi delle informazioni“. Per raggiungere questo obiettivo l’azienda intende sfruttare gli iPhone e la privacy differenziale, ovvero una tecnica matematica che consente di proteggere i dati nel corso dell’analisi statistica, per migliorare i dati sintetizzati di Apple per il processo di addestramento e rendere la nuova Siri uno strumento di ricerca sul web basato sull’AI in modo tale da riuscire a “catturare e sintetizzare dati da più fonti“.

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