I principali player del settore degli incontri online, come Tinder, Hinge, Bumble e Grindr, starebbero lavorando all’integrazione dell’intelligenza artificiale nei loro servizi. L’obiettivo sarebbe quello di offrire agli utenti un supporto personale e mirato per superare la “fatica da app di incontri”, un fenomeno particolarmente diffuso tra i più giovani. Lo ha riportato sabato 31 agosto il Financial Times.
Questi assistenti AI, in via di sviluppo, dovrebbero svolgere il ruolo di “quell’amico al bar che ti aiuta a chiedere a qualcuno di uscire”, generando spunti di conversazione, offrendo feedback sui profili e sui comportamenti degli utenti e persino suggerendo potenziali partner compatibili.
Questa integrazione si aggiunge alle funzionalità AI di creazione dei profili già lanciate – limitatamente ad alcuni utenti – da alcune di queste applicazioni.