In occasione del DevDay 2025, l’evento annuale organizzato da OpenAI per presentare le nuove funzionalità a disposizione degli sviluppatori, la società ha annunciato l’intenzione di consentire, entro la fine del 2025, la creazione di applicazioni che permettono la generazione di contenuti per adulti.
Questa novità sarà lanciata in concomitanza all’introduzione di un sistema di verifica dell’età, a cui la società sta lavorando. Le app infatti includeranno controlli di sicurezza come filtri, avvisi, possibilità di oscurare parti esplicite e meccanismi di consenso, e agli utenti minorenni saranno filtrati tutti i contenuti sessuali espliciti.
Questa direzione intrapresa dall’azienda rappresenta un primo passo verso le generazione legittima di contenuti erotici e pornografici tramite AI e segna un’evoluzione rispetto alla politica precedente dell’azienda, che vietava la generazione di contenuti espliciti. La novità apre ad una serie di sfide e problematiche di grande importanza. OpenAI dovrà infatti chiarire come intende evitare la diffusione di contenuti non consensuali, di sfruttamento, diffamatori o che ledano la dignità delle persone coinvolte. Oltre a questo, non è chiaro come l’azienda si ponga nei confronti di rappresentazioni sessuali che possano alimentare stereotipi o pregiudizi e quali misure di responsabilità legale ci saranno per gli sviluppatori di queste app.

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