Dopo giorni di annunci, non poteva mancare lei. OpenAI ha ufficialmente rilasciato o3-mini, il suo nuovo modello che promette maggiore velocità, precisione e intelligenza nel coding.
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Il successore di o1-mini
Il modello era già stato annunciato da Sam Altman a dicembre 2024, durante l’evento natalizio “12 Days of OpenAI”, nel corso del quale la società ha presentato nuovi aggiornamenti che sarebbero stati lanciati nel corso dei mesi successivi.
Perché chiamarle il modello o3 e non o2 se si tratta del successore di o1? Semplicemente – ha spiegato Altman – per evitare confusioni con l’omonima società di telecomunicazioni.
Caratteristiche principali
Il nuovo modello si distingue per diversi miglioramenti rispetto al suo predecessore. In particolare:
- è il 24% più veloce rispetto a o1-mini, senza compromettere la qualità;
- mostra un incremento nella precisione, con una preferenza del 56% da parte degli utenti e una riduzione del 39% degli errori gravi;
- è più efficiente nelle attività di programmazione e ragionamento, riducendo latenza e costi.
Un’importante novità, inoltre, è l’accesso per la prima volta a un modello avanzato di ragionamento anche per gli utenti Free.

Disponibilità e accesso
ChatGPT
Il modello è già disponibile per gli utenti Plus, Team e Pro. Gli utenti Free potranno provarlo selezionando l’opzione Reason, mentre per gli utenti Enterprise sarà disponibile entro una settimana.
Un’altra novità è legata ai limiti di utilizzo: gli utenti Plus e Team passano da 50 a 150 messaggi al giorno, mentre gli utenti Pro avranno accesso illimitato.
API
Per quanto riguarda le API, o3-mini è pronto per la produzione e supporta output strutturati e streaming. Inoltre, permette di scegliere il livello di ragionamento tra basso, medio e alto.
Con questo nuovo modello – solo apparentemente lanciato in risposta a DeepSeek, ma, come accennato sopra, già annunciato più di un mese fa – OpenAI punta a offrire prestazioni migliorate e una maggiore accessibilità, rispondendo alle esigenze di un pubblico sempre più ampio.
Altre informazioni sul nuovo modello sul sito ufficiale di OpenAI.