Parallelamente al suo investimento in Scale AI, Meta avrebbe contattato diverse importanti startup di intelligenza artificiale per una potenziale acquisizione, ottenendo però poco riscontro.
Tempi di offerte
Secondo diversi resoconti (tra cui quelli di Bloomberg e The Verge), tra le startup contattate da Zuckerberg figurano Perplexity, Thinking Machines Lab e Safe Superintelligence (SSI). Come noto, queste ultime sono i rispettivi progetti ancora allo stadio iniziale dei due storici ex membri di OpenAI Ilya Sutskever e Mira Murati.
Le aziende hanno tutte rifiutato le trattative preliminari con Meta, a causa di divergenze su economie e strategie. Nel caso di SSI i contatti con Meta hanno però portato a un possibile sviluppo: Zuckerberg starebbe cercando di assumere perlomeno il suo CEO Daniel Gross (insieme all’ex CEO di GitHub Nat Friedman) per il nuovo team AI di Meta.
Come ampiamente riportato nei giorni scorsi Zuckerberg ha anche cercato di assumere grandi talenti da OpenAI, offrendo fino a 100 milioni di dollari ma non riuscendo a convincere nessuno a passare dalla propria parte.
Prestazioni insoddisfacenti
L’urgenza di Meta di ampliare la propria divisione AI dice molto dell’inquietudine che si respira nei corridoi dell’azienda. Dopo un ottimo posizionamento con Llama, Meta ha visto indietreggiare la sua rilevanza, non tanto in termini di risposta delle persone quando di performance degli strumenti. La fidelizzazione degli osservatori con l’inserimento progressivo dell’AI dentro i social network ha funzionato (1 miliardo di utenti raggiunti a maggio). Tuttavia, a livello di prestazioni, Meta sa di non avere un modello in grado di riuscire a competere ad oggi con ChatGPT o Gemini.
E Zuckerberg ha incasellato un discreto numero di delusioni in questo senso: a maggio il nuovo modello avanzato Behemoth è stato rinviato al tardo 2025 per problemi di performance e le prestazioni di Llama 4 sono state giudicate insoddisfacenti dal CEO stesso. Tanto che in grande fretta si è provveduto alla formazione di un gruppo Superintelligence con reclutamento gestito dallo stesso Zuckerberg.
Ad oggi, la posizione di Meta inizia ad assomigliare a quella Apple o xAI, aziende che pur a fronte di un loro buon posizionamento, non riescono per vari motivi a competere con i primi della classe, che risultano sempre OpenAI e Google. Non a caso anche Apple starebbe pianificando una proposta di acquisto per Perplexity.