Secondo uno studio condotto da ricercatori di Stanford e della University of Washington, fino al 15% dei contenuti online, tra comunicati stampa, annunci di lavoro e persino reclami dei consumatori, sono generati o modificati da modelli di linguaggio come ChatGPT.
L’analisi, basata su un database di milioni di testi pubblicati tra gennaio 2022 e settembre 2024, ha evidenziato una crescita esponenziale dell’uso degli LLM a partire dal rilascio di ChatGPT nel novembre 2022. In pochi anni la percentuale è passata dal 2-3% a circa sei volte di più. La percentuale è una media delle differenze di utilizzo nell’AI in diversi settori.
Le distribuzioni cambiano a seconda dei contesti. Ad esempio il 24% dei testi pubblicati dalle aziende, come comunicati stampa aziendali e simili, è almeno in parte generato da AI. Per quanto riguarda i reclami finanziari dei consumatori, la percentuale scende a circa il 18%, mentre per gli annunci di lavoro la percentuale si attesta al 15%. Lo studio prende curiosamente in esame anche i comunicati stampa delle Nazioni Unite e conclude che il 14% di questi sono generati da AI.