Elon Musk ha nuovamente presentato una causa contro OpenAI dopo quella presentata lo scorso febbraio e ritirata a giugno. Colpisce la motivazione: praticamente identica alla precedente. Viene da chiedersi soprattutto per quale ragione l’altra denuncia sia stata ritirata.
Musk accusa l’azienda di Altman, da lui co-fondata nel 2015 come laboratorio di ricerca, di avere tradito gli accordi originari del progetto in favore di una crescita commerciale divenuta nel tempo il cuore principale del progetto. Da investitore e patrocinatore principale dei primi passi della startup, Musk ritiene di essere stato in sostanza ingannato. Con questa specifica azione si scaglia in particolare contro la partnership tra OpenAI e Microsoft.
“OpenAI e Microsoft – scrivono i legali del CEO di Tesla e X in un documento di 83 pagine – potranno fare soldi a palate vendendo questa tecnologia ma tutto questo non sarebbe stato possibile se la no profit avesse reso la sua ricerca gratuita disponibile a tutti come Altman aveva promesso a Musk a suo tempo”.