Hugging Face ha annunciato il lancio di SmolVLA, un nuovo modello di intelligenza artificiale pensato per la robotica. La novità? È così efficiente e compatto da poter girare anche su un semplice MacBook.
Con appena 450 milioni di parametri, SmolVLA rappresenta un’alternativa “leggera” rispetto ai grandi modelli AI per agire su sistemi fisici oggi in circolazione. Il suo punto di forza sta proprio nella capacità di offrire buone prestazioni anche su dispositivi a basso consumo, come computer portatili o GPU di fascia media.
Il modello è stato addestrato su dati open-source, raccolti dalla comunità grazie all’iniziativa LeRobot Community Datasets. Un approccio che punta a rendere la robotica più accessibile, trasparente e collaborativa.
Tra le caratteristiche tecniche più interessanti del modello c’è la sua architettura asincrona, che consente al sistema di elaborare separatamente le percezioni (visive, uditive) e le azioni. Il risultato è una maggiore reattività dei robot, particolarmente utile in ambienti dinamici.
SmolVLA è solo una delle tante novità che Hugging Face ha presentato negli ultimi mesi per supportare una robotica open-source e distribuita. L’azienda ha lanciato LeRobot, piattaforma che raccoglie modelli, dataset e strumenti dedicati all’intelligenza artificiale applicata ai robot e ha anche acquisito la startup Pollen Robotics, specializzata nella costruzione di automi umanoidi a basso costo.
L’obiettivo di Hugging Face è chiaro: rendere la robotica più democratica, mettendo strumenti avanzati alla portata di tutti, non solo di grandi aziende o centri di ricerca.

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