Secondo uno studio di Oxford l’AI rende gli studenti più pratici e veloci ma anche più superficiali

I ricercatori ritengono che l'AI generativa aiuti gli studenti nella velocità di apprendimento, ma implichi dei gravi limiti nel livello di approfondimento

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Secondo uno studio di Oxford l’AI rende gli studenti più pratici e veloci ma anche più superficiali

L’uso dell’intelligenza artificiale nelle aule scolastiche e nello svolgimento dei compiti a casa da parte degli studenti rischia di rendere più superficiale e meno incline all’approfondimento il loro modo di apprendere e quindi di pensare. Lo affermano in un rapporto i ricercatori della Oxford University, che ad agosto 2025 hanno condotto un’indagine su 2.000 studenti britannici di età compresa tra 13 e 18 anni.

Ciò che è emerso dalla ricerca è che l’80% degli intervistati utilizza l’AI generativa per svolgere i compiti scolastici, riportando come questa li aiuti a pensare “più velocemente” e ad affrontare quesiti e tematiche didattiche “più complesse”. Ben l’89% degli intervistati riconosce inoltre che l’AI abbia portato dei benefici nella scrittura creativa e nella risoluzione dei problemi. I ricercatori ritengono però che questo entusiasmo nasconda delle conseguenze inquietanti sulle capacità cognitive degli studenti.

Per spiegare i rischi della diffusione dell’uso dell’AI su larga scala nel percorso scolastico, i ricercatori hanno introdotto il concetto di “cognizione sintetica”. Questo descrive un nuovo tipo di pensiero che sta emergendo sempre di più come conseguenza del fenomeno e che coinvolge la generazione definita “nativa dell’intelligenza artificiale”, cioè quella che sta imparando con il supporto dei chatbot di AI. La cognizione sintetica dà origine a pensatori “sintetici”, cioè veloci, efficienti e capaci a risolvere problemi, ma privi di un pensiero critico e di una profondità di pensiero autentica.

Il rapporto in conclusione dà un suggerimento alle istituzioni che hanno il potere di governare il processo di integrazione dell’AI nella vita scolastica. Elementi come l’alfabetizzazione all’AI, la formazione cognitiva e il supporto degli insegnanti nell’aiutare gli studenti a bilanciare i pro e i contro della tecnologia, sono spunti fondamentali da mettere in pratica, necessari per scongiurare i pericoli citati nel loro studio.


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