Microsoft-OpenAI, trovato l’accordo: valutazione a 500 miliardi di dollari e possibile quotazione in borsa

OpenAI si ristrutturerà in una società di pubblica utilità che potrà quotarsi in borsa e raccogliere capitale

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Microsoft-OpenAI, trovato l’accordo: valutazione a 500 miliardi di dollari e possibile quotazione in borsa

Dopo i contrasti degli scorsi mesi, Microsoft e OpenAI hanno annunciato oggi di aver trovato un accordo sulla ristrutturazione societaria e sulla partecipazione del colosso di Redmond nella società di Sam Altman. L’intesa permette a OpenAI di ristrutturarsi in una società di pubblica utilità (Public Benefit Corporation -PBC), denominata OpenAI Group PBC, e valuta l’azienda 500 miliardi di dollari aprendo ad una probabile futura quotazione in borsa.

OpenAI Group PBC sarà controllata dalla OpenAI Foundation, che rimane un’organizzazione no profit, e Microsoft deterrà una partecipazione del 27%, pari ad un valore di 135 miliardi di dollari. Con questa intesa OpenAI potrà iniziare a raccogliere capitale, un vincolo su cui negli ultimi mesi si era discusso molto sia sul piano interno che con la stessa Microsoft.

Microsoft e OpenAI sono unite da un accordo che risale al 2019 e durerà almeno fino al 2032, anche qualora OpenAI raggiungesse l’intelligenza artificiale generale (AGI). Questo negli anni ha garantito a Microsoft di mantenere dei diritti su gran parte dei prodotti di OpenAI e a OpenAI di potersi appoggiare sui servizi di cloud computing necessari per realizzarli, oltre che ad ottenere finanziamenti per circa 14 miliardi di dollari che hanno generato per Microsoft dei ritorni economici dieci volte maggiori.

Ulteriori parti dell’accordo precisano che OpenAI acquisterà 250 miliardi di dollari di servizi di cloud computing Azure facendo perdere a Microsoft il diritto di prelazione sulla fornitura di servizi di cloud computing a OpenAI, e che quest’ultima non avrà alcun diritto sui prodotti hardware di OpenAI.


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