In vista di un incontro con i leader dell’UE che si terrà questa settimana a Bruxelles, il primo ministro svedese Ulf Kristersson ha chiesto la sospensione dell’attuazione dell’AI Act, la normativa dell’UE sull’intelligenza artificiale, definendola “confusa“. Durante un incontro con i legislatori del parlamento svedese, ha criticato il fatto che la legge entrerà in vigore senza standard tecnici comuni, il che potrebbe penalizzare l’Europa in termini di competitività e innovazione.
Kristersson affronterà il tema con gli altri leader europei. La sua è la prima presa di posizione ufficiale da parte di un capo di governo, sebbene anche altri Paesi, come Polonia e Repubblica Ceca, si siano mostrati aperti a un rinvio.
L’AI Act, entrato in vigore nel 2024, sarà attuato progressivamente nei prossimi 18 mesi e impone requisiti su sicurezza informatica e supervisione umana, ma necessita di standard tecnici ancora in fase di definizione.
Anche Arba Kokalari, eurodeputata svedese del PPE, ha appoggiato la posizione di Kristersson, sottolineando la necessità di sospendere alcune parti della legge se gli standard non saranno pronti. Ha inoltre proposto di includere l’AI Act nel pacchetto per la semplificazione digitale atteso entro fine anno.
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