Un sondaggio condotto dall’Higher Education Policy Institute (Hepi) ha rilevato che su oltre 1.000 studenti universitari del Regno Unito circa il 53% utilizza l’intelligenza artificiale per generare materiale per il lavoro oggetto di valutazioni. Uno su quattro ha dichiarato infatti di sfruttare applicazioni come Google Bard o ChatGPT per suggerire argomenti. Uno su otto le utilizza per creare direttamente contenuti.
La maggior parte degli studenti riconosce tuttavia la differenza tra assistenza e inganno: solamente il 5% ha ammesso di aver copiato e incollato testo non modificato generato dall’intelligenza artificiale nelle proprie valutazioni.
Nel Regno unito si è rilevato recentemente che anche gli insegnanti utilizzano sempre più la tecnologia generativa per facilitare la pianificazione delle lezioni.