Il CEO di OpenAI Sam Altman ha dichiarato che Meta Platforms avrebbe offerto bonus da 100 milioni di dollari ai propri dipendenti per reclutarli nell’ambito del conflitto fra società di AI per mantenere il primato nella corsa allo sviluppo di nuove tecnologie.
Questi presunti tentativi denunciati da Altman giungono in un momento in cui Meta sta cercando di potenziare le proprie risorse di personale per dare vita a nuovi modelli di intelligenza avanzati e superare i concorrenti. Recentemente infatti, Meta ha costituito un nuovo team di esperti per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale generale.
Si sta diffondendo sempre di più nell’ambiente delle startup AI la convinzione che la vera differenza di potenziale possa essere fatta da singole personalità fortemente qualificate e competenti che vanno quindi attratte e intercettate spendendo anche ingenti somme. Uno degli ultimi investimenti corposi fatto da Meta riguarda ad esempio i 14,3 miliardi di dollari investiti nella startup di etichettatura dati Scale AI e la relativa assunzione del suo capo Alexandr Wang.
“Almeno finora, nessuno dei nostri migliori esperti ha deciso di accettare questa proposta” ha però precisato Altman ospite in un podcast commentando le ricche offerte di Meta rivolte ai propri dipendenti.
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