Nonostante la recente decisione della società OpenAI di mantenere una prevalenza di controllo non-profit sulle proprie attività commerciali, Elon Musk ha reso pubblica la sua intenzione, tramite il proprio avvocato Marc Toberoff, di continuare la sua causa contro la società da lui stesso fondata nel 2015 e oggi presieduta dal CEO Sam Altman.
L’opposizione nei confronti della ristrutturazione della società OpenAI verso una realtà for-profit, è un tema su cui Musk, non da solo, si è battuto molto. La battaglia legale da lui ingaggiata ha ricevuto e riceve ancora l’appoggio di diverse realtà e personaggi di spicco del settore, fra cui Meta e il premio Nobel Geoffrey Hinton, identificato da molti come il padrino dell’intelligenza artificiale. Un fronte unito dal timore delle conseguenze che una tale decisione avrebbe potuto portare all’intero ecosistema dell’AI.
Ci sarà un vero processo con giuria per la causa intentata da Elon Musk a OpenAI
La decisione è stata presa dalla giudice Yvonne Gonzalez Rogers;…
Nello spiegare al pubblico le motivazioni di questa decisione, l’avvocato Toberoff ha sottolineato che l’annuncio fatto da OpenAI “oscura dettagli cruciali sul presunto accordo di ‘controllo non-profit’, e in particolare la drastica riduzione della quota di proprietà che l’organizzazione non-profit riceverà nell’impresa a scopo di lucro di Altman” e, oltre a questo, il team di Musk sostiene anche che “OpenAI continuerà a sviluppare intelligenza artificiale closed-source a beneficio di Altman, dei suoi investitori e di Microsoft“.