La sfida interna all’industria statunitense dell’AI per accaparrarsi i migliori talenti continua a ritmi serrati. In questo contesto sono due i protagonisti principali impegnati in una battaglia senza precedenti: Meta da un lato e OpenAI dall’altro. Una notizia diffusa da TechCrunch, riguarda infatti la recente assunzione da parte di Meta di Trapit Bansal, un importante ricercatore che fino a pochi giorni fa faceva parte di OpenAI.
Chi è Trapit Bansal
Bansal è un esperto di AI nato in India che, dopo aver conseguito un Ph.D. in Computer Science presso l’UMass Amherst nel 2021, ha cominciato a lavorare in OpenAI dall’anno successivo arrivando ad essere in breve tempo una figura fondamentale per l’azienda. Nel corso della sua attività ha dato infatti un contributo importante nello sviluppo dell’apprendimento per rinforzo lavorando a stretto contatto con il co-fondatore della società Ilya Sutskever. Viene riconosciuto, sia all’interno che all’esterno dell’azienda, come una personalità chiave nello sviluppo del primo modello ragionamento lanciato da OpenAI o1.
Il nuovo team di AGI di Meta
Bansal andrà con ogni probabilità ad unirsi al lavoro del nuovo team creato da Meta per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale generale (AGI). Lo stesso di cui fa parte anche l’ex CEO di Scale AI Alexandr Wang che sta cercando anche di fagocitare l’ex CEO di GitHub Nat Friedman e il co-fondatore di Safe Superintelligence Daniel Gross.
Negli ultimi mesi Meta ha investito molto nello sviluppo del proprio team di super intelligenza artificiale cercando di intercettare la maggior parte dei profili professionali in grado di apportare nuove competenze e qualità all’azienda. Ha quindi lanciato una vera e propria competizione con altre realtà del Tech fra cui in primo luogo OpenAI.
La strategia perseguita da Meta si basa sul tentativo di recuperare un ritardo nelle prestazioni accumulato nel settore. Meta è infatti una delle maggiori società del Tech ma non possiede ad oggi un modello all’altezza di competere con il livello di ChatGPT di OpenAI o Gemini di Google.
Nel cercare di circondarsi di talenti maggiormente qualificati, nelle ultime settimane Meta ha anche provato ad offrire una proposta di acquisizione a diverse startup di AI come Safe Superintelligence di Sutskever, Thinking Machines Labs di Mira Murati e Perplexity. Nessuna di queste ha però dato un riscontro positivo alle proposte avanzate da Mark Zuckerberg.
La competizione su larga scala
I nomi citati in precedenza non sono gli unici elementi su cui si consuma lo scontro fra Meta e OpenAI. Nelle ultime settimane infatti, come riportato dal Wall Street Journal, si sono uniti al team di Meta anche altri tre ex importanti ricercatori di OpenAI: Lucas Beyer, Alexander Kolesnikov e Xiaohua Zhai.
Recentemente il CEO di OpenAI Sam Altman ha inoltre accusato apertamente Meta di aver tentato di sottrarre altri dipendenti ad OpenAI offrendo loro bonus dal valore di 100 milioni di dollari, puntualizzando però che “nessuno” dei migliori collaboratori della sua società ha deciso di accettare queste proposte.
Meta recluta personale per un nuovo team AGI
Bloomberg, citando fonti a conoscenza della questione, riporta la notizia…